mi è sembrata la solita storia dello sfigato che si emancipa (ma senza le finezze e raffinatezze di Forrest Gump e la splendida regia di Zemeckis, anche se capisco che molti ci abbiano visto delle similitudini se non altro per il fatto appunto dello sfigato e perchè il protagonista non fa altro che andare avanti e indietro per il mondo. Per non parlare di quando corre sul vulcano.....corri Forrest! Corri!
Inoltre ci ho visto delle forzature enormi, soprattutto in quello che dovreva essere
la quintessenza della vita, vita che in inglese è LIFE (magari uno non ci pensa). Cioè il giornale che stava chiudendo. Quindi...lui che ci lavorava dentro e manipolava i negativi. Bum! Che cosa straordinaria! Mah...
Io non ci ho visto questa simpatia e questa grandiosità. Non ci ho trovato niente di profondo se non il fatto stesso di cercare a tutti i costi di spacciare per profondo banalità o forzature. Si lascia guardare, non è che mi abbia annoiato ma neppure emozionato...e alla fine mi ha piuttosto deluso non lasciandomi niente.