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PHILADELPHIA regia di Jonathan Demme

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JOKER1926     6½ / 10  09/05/2012 01:13:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'argomento messo in piedi nel 1993 da Demme in "Philadelphia" è di quelli pesanti e profondi. Nel film viene fuori un bagaglio di concetti e di problematiche che scandiscono la società, la vita dell'uomo.
Problematica che si addensa nel nome di una tremenda malattia, l'Aids.
Quindi "Philadelphia" ha già vinto, il tema che tratta ha una sua portata, indiscutibilmente drammatica e reale.
In questa maledetta giostra rientra anche un'altra faccenda, quella dell'omosessualità. A questo punto "Philadelphia" diventa un prodotto sociale e politico con diramazioni nel dramma. Spettatore avvisato.

Demme si imbottisce fino ai denti portando in scena un cast importante, fra i protagonisti Denzel Washington in una prova brillante, su questo non ci piove.
Buona poi la fotografia e l'apertura del film con una valente colonna sonora.
Cercando di razionalizzare la fattispecie tecnica, purtroppo, c'è da criticare il ritmo basso del film che porta una irrimediabile freddezza nell'egemonia del lavoro.
Per quanto concerne la sceneggiatura il tutto gira discretamente, anche se qualche passaggio è un po' ambiguo e poco penetrante, si respira per troppo tempo, un senso di leggera (ma viva) contraddittorietà concettuale. Ciò che invece colpisce è quel cambiamento fisico che logora il personaggio di Tom Hanks, in ogni fase del film l'attore cambia volto, regia nel frangente sensibile e acuta.
Nel complesso, a parere soggettivo, comunque non viene fuori tutto quel sentimento e quella commozione, molta freddezza nel film.
Il finale appare scontato, a livello prettamente cinematografico fin troppo debole e con poca enfasi. Enfasi che, in determinati momenti, dovrebbe prendere robustamente e definitivamente il sopravvento.