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BUON COMPLEANNO MR. GRAPE regia di Lasse Hallström

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Zazzauser     7½ / 10  05/02/2021 02:25:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In tutto questo tempo non avevo mai visto "What's eating Gilbert Grape"; considerando quanto Lasse Hallström fosse associato a zucchero, melassa e diversi tipi di diabete (Chocolat, Hachiko, Il Vento del perdono) non avevo grosse aspettative ma devo ricredermi. Un dramma scritto e raccontato in maniera intelligente, poco prone ai piagnistei e piu' virato sulla commedia agrodolce. A suo modo riflette su tutta una serie di tematiche, da quelle piu' universali (la malattia mentale, la famiglia, il senso di abbandono, la sete di liberta', l'elaborazione del lutto e la percezione della morte) a quelle piu' squisitamente americane (l'obesita', l'invasione delle grosse catene anche nelle piccole realta' economiche locali, il significato del viaggio, a loro molto caro), in un modo capace di restituire un'immagine genuina e autentica degli Stati Uniti del tempo.
Endora, quest'enclave rurale sperduta nelle pianure del Midwest, dove non succede mai niente e tutto e' sempre fermo, riflette immobilita' della vita dei suoi abitanti, dalla madre costretta in casa dal suo peso al vincolo affettivo che lega Gilbert al fratello disabile, alla stantia relazione fra la signora Carver e l'insipido marito. Qualcosa deve cambiare e forse sta per farlo: l'imminente arrivo dei 18 anni di Arnie fa da sfondo e pretesto per il vento del cambiamento. Un cambiamento che, fra le altre cose, ha le vesti di chi ha vissuto una vita in movimento (Juliette Lewis) e finalmente vorrebbe fermarsi.
Vero e' che probabilmente molto e' merito del soggetto originale (romanzo di Peter Hedges), anche dal momento che la sceneggiatura proviene dalle stesse mani del romanzo ma la regia ci mette del suo specie dal punto di vista visivo.
Qualche momento vagamente ruffiano (l'incursione della madre alla polizia, il finale), qualche altro un po' anonimo, ma nel complesso il film sa restituire emozioni narrando in maniera leggera e disincantata la realta' della piccola cittadina dell'Iowa.
La prova di Leonardo di Caprio, appena diciannovenne, e' straordinaria, Johnny Depp ancora piuttosto acerbo, brava Darlene Cates (chiarissimi i rimandi alla figura di Rosalie Bradford, di sicura ispirazione per Peter Hedges).