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LA MORTE DI MARIO RICCI regia di Claude Goretta

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The Gaunt     7 / 10  13/11/2013 18:22:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un tema importante come la fame nel mondo, oggetto di una intervista ad un importante studioso, viene gradualmente messo in secondo piano da un fatto certamente più minimale come la morte di un giovane italiano avvenuta presso un villaggio sonnolento della Svizzera. Questa inchiesta parallela viene svelata in maniera particolare da Goretta. Non è un elemento che prende il posto di un altro ma come detto si sviluppa paralleamente al suo tema principale che fungerà da pretesto.
La particolarità di questa inchiesta sulla morte del giovane si sviluppa semplicemente osservando la quotidianeità del piccolo villaggio, dalle chiacchiere percepite, dalle allusioni che racchiudono una sottile inquietudine per una forma di razzismo che cova sotto la cenere e che la morte di Mario Ricci farà emergere.
E' un film dall'andamento lento, senza dubbio, ma è come un quadro ricco di particolari dove bisogna osservare tutto e non solo le figure centrali perchè proprio in questo film è il contesto l'elemento più importante. Goretta agisce molto in sottrazione, specie nelle interpretazioni dove ha un Gian Maria Volontè a cui basta un semplice sguardo per esprimere un'emozione o un concetto.