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DALLAS BUYERS CLUB regia di Jean-Marc Vallée

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lastmik     8½ / 10  17/02/2014 14:45:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un racconto molto intenso che narra di un tema come l'aids già analizzato in passato più volte (uno su tutti spicca Philadelphia) da un punto di vista quanto meno diverso dal solito. Non si tratta di un omosessuale che va contro il mondo omofobo, ma di un omofobo stesso che, contraendo il virus dell'HIV con un rapporto non protetto, dovrà far fronte a quel mondo prima suo e non solo. Il tema viene trattato senza falsi moralismi, senza abbuffate di buoni sentimenti o luoghi comuni con cui, spesso, questi argomenti vengono smerciati. Si viene messi di fronte ad un personaggio, Ron Woodroof, rappresentante il simbolo del cowboy anni 80, con una vita condotta al limite, fatta di sesso, droga a palate, e un atteggiamento deprecabile. Woodroof che una volta contratto il virus viene in qualche modo costretto a rivedere il suo regime di vita, per cercare di trovare un'ancora di salvezza. Un personaggio reso in maniera magistrale da McConaughey in tutte le sue sfumature, catturando la scena con dialoghi ben riusciti e con la sua mai abbandonata rozzezza e durezza da cowboy. Ed'è proprio questo il centro focale del film, l'evoluzione di un personaggio nella sua quasi totalità, un personaggio che dalla lotta contro le case farmaceutiche per scopo esclusivamente personale e di lucro, passa ad una vera e propria missione. Un cambiamento che mette a tratti in secondo piano lo stesso tema portante della lotta contro le case farmaceutiche, non cadendo mai nella falsa sdolcinatezza o alla ricerca di facili sentimenti. Messo in scena in maniera magistrale, con un'ottima sceneggiatura alimentata da ottime interpretazioni. Fra queste spicca senz'altro, oltre al già citato McConaughey, un Jared Leto da oscar, che domina lo schermo in maniera fantastica.

Complessivamente un ottimo film, assolutamente da vedere, e sarebbe già un'impresa da oscar dato che la distribuzione in Italia è minima.