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LEI regia di Spike Jonze

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ferzbox     8 / 10  16/03/2014 16:20:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come ha influito la multimedialità nella nostra società?
Come sono cambiati i rapporti umani dopo l'avvento di essa?

La storia di "Lei" mi ha dato molto da pensare; ha riacceso in me una quantità incredibili di pensieri e considerazioni che già da un pò di tempo affioravano in me.
Il concetto delle chat o dei social network ha completamente trasformato e rivoluzionato il nostro modo di interagire e relazionarci con gli altri.
Una persona dal carattere timido o estroverso,poteva tranquillamente dialoghare con qualcuno senza doverlo per forza guardare in faccia,o senza necessariamente uscire dalla nostra casa(o tana se vogliamo essere sarcastici) per poterlo fare.
Ha ovviato al problema delle tempistiche.
Grazie ad un monitor ed una tastiera con cui scrivere,si è acquisita la facoltà di pensare cosa dire; di "correggere" quello che si è detto,prima ancora di dirlo; di non doversi preoccupare di sembrare insicuri,di poter dire a voce alta quello che si pensa,senza che l'interlocutore lo senta; di poter dialogare con altre persone nel frattempo che lo si fa con un'altra; di chiedere consiglio ad un amico in tempo reale...e così via.
La barriera delle inibizioni veniva frantumata come una lastra di vetro; tutti potevano dialogare con tutti,non esistevano più confini.
Secoli di storia umana abbattuti in due decadi.
Si parla di evoluzione?...abbiamo davvero trovato un modo di esprimere tutte le nostre potenzialita comunicative ed espressive senza doverci frenare per colpa delle emotività?
Davvero abbiamo trovato un modo per comunicare più velocemente con un più alto numero di persone?
Si,davvero...tutto questo è possibile...
...ma ogni cosa ha un prezzo,e in questo caso il prezzo era davvero alto.
Quella che sembra una soluzione alle proprie inibizioni,diventa in realtà una perdita reale e concreta delle relazioni umane.
Si cammina per strada e non si fa altro che vedere persone che aspettando l'autobus navigano su internet con il proprio cellulare,nell'intervallo al cinema navigano,mentre si è seduti al pub navigano,quando si sta a tavola navigano,al lavoro navigano,mentre camminano navigano,mentre guidano navigano,mentre cagano navigano......
....manca solo che riusciamo a farlo mentre dormiamo e trombiamo...ma se continuiamo così ci arriveremo....
Persone che hanno 225.687 amici in un social network,e nessuno nella vita quotidiana,per strada,al lavoro,in qualche corso che si frequenta ecc..
Stiamo facendo diventare quello che era inizialmente Internet,il nostro mondo reale,eliminando l'interazione concreta,fisica,istintiva ed emotiva dell'essere umano.
Stiamo dando il permesso di prendere il nostro posto alla tecnologia.

Il concetto espresso in questo film è proprio un'analisi a questo fenomeno mediatico.

Un uomo come tanti il nostro Theodore,che ebbe la fortuna di vivere una storia felice con una donna e ebbe la sfortuna di vivere un'incompresione inaspettata del proprio rapporto fino ad arrivare alla separazione triste e dolorosa.
Un uomo come tanti...un uomo che vive di solitudine e bisognoso di avere qualcuno che risvegli le sue emozioni e i suoi sentimenti.
La frustazione porta l'uomo a rifugiarsi nel casolare più caldo; in quello dove si sente maggiormente il tepore che ci mette a nostro agio.
Non importa se colui che ci fa star bene è un'intelligenza artificiale o un sistema operativo,l'importante e sentire di essere capiti ed ascoltati...avere qualcuno disposto a starci vicino nei momenti più difficili; qualcuno di cui potersi fidare e con cui aprirsi.
Il concetto del social network non è tanto diverso da quello di "Samantha".
Ci si sente liberi di esprimersi e di sentirsi se stessi,senza rendersi conto che l'evoluzione è quella dell'isolamento,e non quella del contatto umano.
Solo il rapporto con un ipotetico sistema operativo del futuro come "Samantha" poteva portare una persona come "Theodore"(stereotipo ideale di uomo medio) a capire cosa stesse sbagliando.
Esprimere i propri sentimenti passionali ed amorosi ad un'intelligenza artificiale così evoluta e simile all'essere umano,ha portato inevitabilmente ad una concretizzazione della propria solitudine.
L'uomo non sa più comunicare...in qualunque senso si voglia vedere la cosa.

ferzbox  16/03/2014 16:22:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusate il mio dilogHare con l'acca...Lapsus :-P
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  16/03/2014 23:05:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bel commento, disanima purtroppo reale.
Io lo andrò a vedere in settimana, ci sono una bella sfilza di lode qua sotto che mi alimentano la curiosità, il film inquadra il contesto attuale o è il ritratto di un imminente futuro che si sta profilando all'orizzonte?

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  16/03/2014 23:06:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
*disamina... condivido il lapsus :)
ferzbox  17/03/2014 00:49:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
S tratta di un'imminente futuro con una buona dose di fantasia che gioca su elementi dell'attuale presente. ;-)