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LEI regia di Spike Jonze

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Gualty     8 / 10  02/01/2015 22:37:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film esteticamente sublime, un bagno tiepido di sensazioni delicate, misurate, curate nei minimi dettagli. Un film in cui non c'è spazio per la bruttezza, non c'è spazio per la sporcizia, non c'è posto al sudore. Agghiacciante in parte anche per questo, un'intera opera che vuol essere quotidiana ma risulta asettica e plastica, dagli spazi lavorativi sino alle gite spensierate in cui persino nella "zingarata" di un tuffo nella sabbia resta la perfezione delle forme e dei colori.
Film letterariamente strepitoso, dialoghi e monologhi raffinati al punto da rasentare perfezioni letterarie, seppur strizzando molto l'occhio al voler piacere a tutti i costi.
Film morbosamente toccante, le emozioni si ripiegano su sé stesse al punto di farci dimenticare che il protagonista è ... solo. OS a parte.
Film debole nella parte centrale in cui si evolve il rapporto tra Lei e Theodore, sebbene interpretabile come puro e mero "specchio" del proprio creatore. OS è creato a immagine e somiglianza, al principio, per poi evolversi. Più un figlio che un amante, molto ben fatto seppur affrettato il passaggio evolutivo in cui Lei dispiega le proprie ali per "trovarsi nello spazio tra le parole". Non male il modo in cui vengono accennati i problemi strutturali del linguaggio, la sua gabbia che ne limita le infinite possibilità del pensiero.
Interessante come puro esercizio di stile, restano grandi interrogativi sul significato che può o vuole avere sulla questione della coscienza, nonché delle relazioni umane: un film che esalta la comunicazione globale eppure le persone non riescono a incontrarsi nè a scontrarsi.