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NATI STANCHI regia di Dominick Tambasco

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Mauro Lanari     10 / 10  14/09/2007 21:59:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film d'esordio di Ficarra e Picone contiene l'”ecce homo et formina” più folgorante dell'intera storia del cinema italiano a me nota: lui e lei, promessi sposi, si ritrovano nottetempo dentro il municipio, uno di fronte all'altra e ciascuno con al fianco una tanica di benzina. Peccato che poi nella realtà Ficarra sia già marito e padre, insomma "tenga famiglia". E peccato pure che il solito Mereghetti abbia stroncato il film in quanto "abusata sindrome di Peter Pan [...senza] idea dei tempi comici del cinema". Invece i due attori siciliani osano mettere in discussione nientemeno che la doppia biblica condanna antiparadisiaca: non solo, appunto, l’accoppiamento carnale con il parto travagliato, ma persino la pena al lavoro forzato. “Nati stanchi” è “rivoluzionario quanto Che Guevara”. “Chi è?” “Non so, uno che vendeva magliette”. Tutto il resto (“Zelig”, “Striscia”, “Il 7 e l’8”) è già routine.