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COMBAT SHOCK regia di Buddy Giovinazzo

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  12/11/2012 16:47:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il degrado psichico fa il pari con quello morale e urbano di una New York orribilmente sfigurata, in cui sono costretti ad un irreale esilio i reietti di una società ancora sotto shock dopo la guerra del Vietnam.
Frankie si muove tra tossici, prostitute e criminali d'ogni specie, lui è un reduce dal passato bellico agghiacciante, prigioniero per lungo tempo ma anche figura di spicco in una feroce missione svelata attraverso dolorosi flashback.
La guerra è un'esperienza da cui non ha saputo divincolarsi, il suo presente è di continuo inondato da ricordi angosciosi e di certo non l'aiuta vivere in uno squallido tugurio, senza lavoro né soldi, perseguitato dagli strozzini e con un'ingiunzione di sfratto che pesa come un macigno.
Ha a carico moglie e figlio deforme che deve quanto meno cercare di sfamare, Buddy Giovinazzo segue il suo peregrinare tra indecenti panorami cittadini con la speranza di racimolare un lavoro o qualche soldo.
Mezzi più o meno leciti non sortiscono frutti, Frankie sembra condannato da una nazione che ha abusato dei suoi figli e ora li abbandona morenti come fossero rifiuti umani da smaltire al più presto.
Finale prevedibile ma di quelli che non si dimenticano, Giovinazzo guarda a blasonati modelli tipo "Taxi Driver" o "Eraserhead", utilizzando l'aberrante prole per sintetizzare presunti esperimenti ai quali inconsapevoli soldati vennero sottoposti.
La paranoia è resa bene da effetti sonori sgradevoli, tipo il pianto del neonato o la ricorrente colonna sonora ad opera di Ricky Giovinazzo, credibile attore principale e fratello del regista.
Produce la Troma con budget ridotto disdegnando per l'occasione le caratteristiche peculiari delle sue più celebri pellicole. Non tutto è perfetto, sono presenti alcune figure inutili o eccessivamente sopra le righe, scene al limite dell'amatoriale e una foresta del sudest asiatico molto somigliante al bosco dietro casa mia.
Fortunatamente l'importanza dei concetti subissa le imperfezioni ed elegge "Combat Shock" tra i migliori film sull'argomento.