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RESURRECTION regia di Russell Mulcahy

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Angel Heart     6½ / 10  03/11/2015 12:29:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un “Seven” in scala minore dal quale si ricalcano principalmente storia, atmosfera piovosa (purtroppo artificiale) e determinati passaggi (pochi) riportati per filo e per segno.
La regia di Mulcahy non è minimamente all’altezza di quella dark e sporca di Fincher, anzi spesso cade nel televisivo e ricorre a filtri troppo banali per le situazioni che riprende, ma è comunque in grado di tenere ritmo e tensione su livelli più che buoni grazie a sequenze di forte impatto (il ritrovamento dei cadaveri, in particolare di quello decapitato) e ad una sceneggiatura investigativa curata ed intrigante; curata ed intrigante almeno fino a 3/4 di durata, poi una volta che viene rivelata l’identità dell’assassino (del quale fino a prima se ne elogiava giustamente l’intelletto, ma che una volta portato alla luce si rivela il classico fanatico che scena dopo scena diventa sempre più stupido) il film implode in una banalissima resa dei conti poliziesca che elimina tutta la suspense creatasi nella prima parte e che trova fine nel peggiore degli epiloghi consolatori dove vissero tutti felici e contenti.
Nel complesso rimane comunque un thriller degno di un’occhiata, ma va detto che con un attore più espressivo e carismatico di Lambert (che solitamente apprezzo molto) il risultato, anche se imperfetto, sarebbe stato di gran lunga migliore; in film d’azione ci sta, ma per un ruolo così intenso e tormentato la sua maschera imbambolata, restia ad qualsivoglia movimento dei muscoli facciali, non poteva che rivelarsi la peggior scelta che si potesse fare. E si vede, soprattutto nelle scene in cui il nostro cade in preda alla disperazione (“ma scusa ma prima piange in maniera fintissima e poi torna serio in meno di un secondo?” commento anonimo).

Buono, peccato che venga penalizzato da una parte finale cretina e da un protagonista del tutto inadeguato.