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THE BOONDOCK SAINTS regia di Troy Duffy

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K.S.T.D.E.D.     7½ / 10  17/07/2007 13:35:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando si vogliono tracciare il lineamenti di un film meno conosciuto diretto da un regista conosciuto ancora meno, generalmente lo si accosta ad un film o ad un regista del tutto simili.
Bene, questo di Troy Duffy è un film, sia per quanto riguarda la sceneggiatura che lo stile registico, alla Guy Ritchie. La trama non è ingarbugliata come nelle pellicole di quest'ultimo, ma ci va vicino e, allo stesso modo, diverte alternando sequenze adrenaliniche ad altre più o meno spassose, ma mai pretenziose. La pellicola, infatti, non solo non si prende sul serio ma va oltre, rendendo i personaggi che la popolano decisamente forzati, caricaturali : Dafoe (ottimo) che scherza con il ruolo "uomo duro dell'FBI", rendendo il suo personaggio un Dandy omosessuale che ricostruisce gli omicidi ascoltando musica classica, di giorno e se la prende con le checche che starnazzano nei bar, di notte; Bob Marley rende il ruolo dello sbirro stupido, un ruolo da sbirro ancora più stupido; i due protagonisti buoni fanno la parte degli angeli della morte convinti e maledettamente cazzuti, uccidendo a volte con modi grottesco/spettacolari altre volte con ridicole frasi ad effetto; i protagonisti cattivi sono, come è gusto che sia in questi casi, stupidissimi; infine c'è lui, non può mancare, la leggenda, l'animale, il sicario dei sicari indistruttibile ed invulnerabile..dice la leggenda; ah, c'è anche Rocco.
Insomma, i caratteri principali del genere ci sono tutti e collimano perfettamente a danno, come è giusto che sia in questi casi, della credibilità di cui francamente ci importa tanto quanto un palloncino su nel cielo durante una festa patronale.
Regia da videoclip, con ralenti utilizzati dove ci si aspetta che vengano utilizzati inclusi, decisamente adatta al genere quindi indovinata e calzante*, così come anche il montaggio che accompagna la narrazione a flashblack.

Non c'è niente di estremamente originale, anzi molte scene trasmettono una certa sensazione di deja vu (brucia Tony Scott), ma il film diverte ugualmente e punta tutto sul grottesco/caricaturale, riuscendo, a mio avviso, nel suo intento.

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K.S.T.D.E.D.  17/07/2007 13:44:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
e comunque "flashblack" è bellissimo.. altro che flashback.