dagon 8 / 10 20/12/2013 19:02:41 » Rispondi Nel panorama dell'animazione attuale in cui la Dreamworks gira da sempre su sé stessa, l'illumination sembra in grado di proporre solo minions in tutte le salse, la Pixar mostra segni di appannamento, è proprio da chi è stato per decenni il caposaldo dell'animazione stessa, prima di perdersi, che stanno venendo -quasi a sorpresa- i prodotti migliori. Dopo Rapunzel e Ralph spaccatutto, la Disney animation centra il terzo film di seguito. Frozen per certi versi rappresenta una sorta di ritorno alle origini della seconda età d'oro Disneyana, quella de "La bella e la bestia" e de "La sirenetta", film con cui i punti di contatto sono molteplici, soprattutto con il primo. Alcuni topoi Disney vengono peraltro scardinati. Frozen è prima di tutto una festa per gli occhi, con una meravigliosa paletta di colori favorita dall'ambientazione glaciale; in alcuni momenti l'illuminazione è stupefacente. Il 3D è ottimo, come lo era quello di Rapunzel, molto profondo e curatissimo e spesso d'effetto. L'aspetto che, invece, non mi ha impressionato particolarmente è quello musicale. Questo ritorno alle origini è quasi sottolineato dal brillante cortometraggio introduttivo, in cui si rispolvera addirittura il topolino degli albori spedendolo nel mondo moderno. Per il godimento massimo di questo corto il 3D è indispensabile.