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THE WOLF OF WALL STREET regia di Martin Scorsese

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Manticora     8 / 10  26/01/2014 11:55:20 » Rispondi
Marty è tornato, dopo Hugo Cabret ritorna al suo genere, dopo mafia, gang, miliardari con fobie e poliziotti dalla psiche instabile rinasce con il crimine del nostro secolo: la finanza capitalistica. Spingendo volutamente sull'acceleratore Marty infrange qualunque freno inibitorio di un mondo folle, sociopatico, drogato e conpulsivo che cerca il riscatto di una vita cercando di avere sempre di più, di più, di più! Per cosa? Aspirare cocaina dall'ano di una prostituta, lanciare nani su di un bersaglio, sniffare cocaina con biglietti da 100 dollari e poi buttarli nel cestino, tirare aragoste dietro i poliziotti, e ancora, ancora, ancora. Di Caprio è notevole, ma non sò se vincerà l'oscar, Bale, mi spiace ma è su di un altro livello.
Comunque Di Caprio si riscatta finalmente con un interpretazione superiore alle precedenti, sopra le righe ma voluta, completamente nel ruolo. I comprimari non sono da meno, Jonah Hill, unico amico, sessuomane, drogato e fedifrago, il padre (Rob Reiner) Sboccato, quanto gli altri, ma unico che lo avverte " prima o poi dovrai fare i conti con tutto questo". C'è anche Jon Favreau, avvocato impavido, Jean Dujarden, compare dei Broker e Matthew McConaughey, iniziale mentore sbronzo e pippato. Il mondo di Jordan Belfort si racchiude tutto in una frase SAPER VENDERE UNA PENNA, qualsiasi cosa che i poveracci della classe medio-bassa siano disposti a comprare, azioni inutili di qualcosa che neanche è stato costruito, perchè "è l'investimento del momento". Certo 3 ore sono un pò tantine, non nego che qualche sforbiciata soprattutto nell'ultima parte avrebbe reso il tutto ugualmente intenso, ma tant'è Scorsese si prenota per l'oscar alla regia, senza contare che un film "contro" come questo Wolf ha molto da dire sulla finanza creativa, gli imbrogli di borsa e il capitalismo degenerato in generale, è non è una lode. Sceneggiatura superba, dialoghi perfetti, situazioni al limite ma sempre coinvolgenti, inoltre è l'ultimo film distribuito dalla Paramaunt in pellicola, i prossimi saranno tutti in digitale. Per finire Marty ancora una volta riesce a perseguire le sue ossessioni in maniera iconica e coinvolgente per il pubblico, in sala non volava una mosca, risate si, ma amare, perchè il mondo dei lupi di Wall Street non è il MONDO NORMALE.
"vendimi questa penna".