themoover 5 / 10 02/02/2014 12:15:07 » Rispondi Il titolo giusto doveva essere "Quei bravi ragazzi di Wall Street", perchè il film è questo, con una esasperazione che supera il surreale e cade nel demenziale.
Lancio dei nani con tanto di riunione sulla tecnica e lo stile? Candele nel ****? 20.000 dollari per tagliarsi i capelli? Ma su dai.. nemmeno Porky's e American Pie sono scesi cosi' in basso..
E tutti "ooohh.. DiCaprio..che attorone...ooohhh"... ma per piacere, anni fa si prendeva per i fondelli Clint dicendo che aveva due espressioni, quella col cappello e quella senza cappello. Bene, me la rivendo benissimo con DiCaprio che sa fare benissimo due espressioni, quella nevrotica e quella non-nevrotica.
Il film dovrebbe essere la storia ripresa dalla vita di JB e la grande truffa sulle Penny Stocks e relativa persecuzione del governo federale. Stop. Ed è diventata storia per la mole della truffa, non per la mole di droga, alcool e prostitute (che ci saranno senz'altro stati..per carità) che gli addetti assumevano quotidianamente.. questo è un fatto puramente speculativo e non mi risulta sia documentato.. anche se nell'immaginario collettivo, è un dato ben assuefatto.. nessuno vieta che anche i dipendenti di una qualsiasi azienda possano condurre quello stile di vita... ma il tentativo di esaltazione di Scorsese, secondo me è fallito.. si può trasmettere il senso di trasgressione sfrenata anche con un gioco di inquadrature o con dei dialoghi, senza necessariamente realizzare delle sequenze al limite del trash.
La regia è di livello, naturalmente, cosi' come la qualità del prodotto c'è... ma purtroppo il film gioca sull'adrenalina, sull'esaltazione e sulla motivazione spinti all'estremo, e il tutto per tre ore abbondanti.. alla fine risulta ciclico, pedante, inutile.