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THE WOLF OF WALL STREET regia di Martin Scorsese

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8½ / 10  12/02/2014 16:04:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trip orgiastico, un iperbole di talento scorsesiano che trabocca lungo le 3 ore debordanti di analisi antropologica del mondo finanziario. Molto debordanti perchè il film è costruito fedelmente tramite la carta carbone del canovaccio di 'Quei Bravi Ragazzi', stessa narrazione onnisciente, stessi pertinenti allacciamenti sul mondo a cui mirano scalare (lì la famiglia mafiosa, qui il brokeraggio), stesse digressioni peccaminose, stesso turbillon di personaggi, che vanno e vengono, formativi, spalle, stessa vita messa sotto sopra, votata all'eccesso, Belfort che ci guida (abbattendo la quarta parete) lungo i suoi gironi infernali, la sua ingordigia, la sua cupidigia, il lusso, l'avidità, stessa sensazione di onnipotenza che sarà il contraltare di un rapido declino. 3 ore studiate a tavolino, condotte con il giusto dosaggio di leziosità e raffinatezza, minuziosa è in sala di montaggio la ricerca di una fluida scorrevolezza della pellicola (qua Russell dovrebbe prendere appunti), frenetico in origine per ripercorre le tappe della celere scalata del successo, più controllata e alleggerita da lunghe gag comiche (alcune un po pretenziose nella loro ricerca dell'humor tipo tra Jon Bernthal e Hill), altre sono poste mirabilmente in tutte e 3 le ore, la prima passa e non te ne accorgi, la 2° e la 3° necessitano di quei momenti di stasi per acquietare lo stress della visione. Soggetto ingigantito però impressiona come un 70enne che non finisce mai di rinnovarsi, sia in grado di ricamarci sopra, la fine e gli effetti del quaalude, qualità delle prostitute, della depilazione inguinale.. dicono con l'età si perda il senso dell'humor eppure la comicità si presenta in tutte le sue forme, nonsense, demenziale, scene di efficace ilarità come la paralisi cerebrale con effetto ritardato a cui dà seguito la citazione a Popeye con simmetrico effetto spinaci-cocaina son rare trovarle anche in film deliberatamente comici (alla Apatow per intenderci). Lancia Margot Robbie (e questa sfonda davvero) con un personaggio sulla falsariga della Stone di Casinò, medesima sequenza di nervi incontrollati tra le mura domestiche quale fu tra De Niro-Stone, Hill che si dimostra adatto ad un cinema più altilocato come spalla dopo l'ottima prova fornita con Pitt, McConaughey nella prova del 9, sembra assurdo affermarlo ma se in 10 minuti lasci uno strascico simile per tutto il film (e oltre) significa che hai raggiunto la piena ottimizzazione del tuo talento, arriva da un lustro in cui ha messo su una sequela di grandi performance. Anche Dujardin sempre più emancipato dal suo paese, ruoli sfornati con lo stampino che ormai gli van stretti, sta trovando l'appropriata collocazione in questi spazi secondari del cinema hollywoodiano, e poi Di Caprio che ha in pugno il film dal primo all'ultimo secondo, appunto che farei solo su Kyle Chandler, che dovrebbe specchiarsi sul Tom Hanks di Prova a prendermi, ma fatica ad ingranare la sua personalità nel film. Tributone ad Umberto Tozzi, e alla scanzonata 'Mrs. Robinson' qui arrangiata dai Lemonheads a guidare il blitz dell'FBI nella società di Belfort. Che dire... lunga vita a Scorsese.
hghgg  12/02/2014 16:18:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti è piaciuto un po' più che a me. Io vorrei commentarlo ma bisogna mettere il numeretto e sono confuso. Ho paura che 8 sarebbe troppo e che 7,5 sarebbe il voto più giusto secondo me ma ho messo 7 ad American Hustle e questo è una spanna sopra e quindi... boh :D

Per il resto sono d'accordo su molte cose: soprattutto, la scorrevolezza, la forza del ritmo e l'abilità di Scorsese e Thelma Schoonmaker (immensa) alla regia e in sala montaggio è cosa risaputa roba che ridicolizza il film di O.Russell. Poi Goodfellas dal punto di vista dell'uso del montaggio per creare ritmi indiavolati è irraggiungibile così come lo è in assoluto Ranging Bull ma ovviamente anche qui si sente che la classe non è acqua.

Concordo anche sulla perfezione della prima ora.

Il personaggio della Robbie invece (bellissima e valida nell'interpretazione) non mi è sembrata sulla falsariga di quello della Stone, è decisamente meno carismatico e decisamente più quieto (alla fine è uno dei personaggi più tranquilli del film). Certo analogie ce ne sono ma perde decisamente il confronto. Anche gli scontri col consorte in Casino erano molto più intensi e potenti.

Ultima cosa: la parte del salvataggio dei naufraghi (aoh, metti Di Caprio su un'imbarcazione...) da parte degli italiani con "Gloria" di Tozzi in sottofondo è un momento di cinema molto basso secondo me, pessimo. Bellissima la scena della cocaina-spinaci invece ;)
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  12/02/2014 17:27:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dipende dal criterio che usiamo hghgg, non do tanta importanza ai numeri, credo ci sia piaciuto allo stesso modo, è riscontrabile da entrambi che se Russell è il nuovo commediografo che Hollywood ha deciso di spingere e che lui stesso sente nelle corde di avere la capacità di evocare Scorsese, quest’ultimo (a 70 anni suonati) anche debordando con pellicola in più ed elevando alla potenza il soggetto del biopic, si dimostra in perenne controllo e con una sceneggiatura più nitida meno ingarbugliata, io Russell volli premiarlo con mezzo punto in più del tuo, ma avevo accennato ai problemi che si riscontrano durante la visione (molto più gravi di quelli che in molti hanno palesato in questa).

Ti ho già letto che dal ’95 non riscontri più Scorsese oltre un certo livello, però converrai con me nel panorama dei colleghi della sua generazione è quello che si è mantenuto meglio, Allen è 50 anni che fa il solito canovaccio, Coppola dal post ’80 avesse toccato una volta i livelli che Scorsese ha toccato nel post ’95, se Scorsese avesse fatto 10 pellicole come queste dopo Casinò sarebbe finito con l’essere la copia sbiadita di se stesso e invece poliglotta quale è, l’interesse verso un cinema diverso dal suo lo ha palesato anche nei suoi documentari di tributo lo ha visto reinventarsi e spaziare in altri generi, anche per sfizio personale chi se non lui se lo può permettere?!

Comprendo la repulsione per quella sequenza ma solo per la CGI, a me non disturba l’esigenza di girarla quella scena, anche confezionata con la musica di Tozzi alla fine si sposa con l’eccesso manifestato in tutta la pellicola, ma proprio il ricorrere alla CGI in un film come questo proprio non se ne sentiva il bisogno.


hghgg  12/02/2014 18:20:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
" però converrai con me nel panorama dei colleghi della sua generazione è quello che si è mantenuto meglio" Si è vero, però più per demerito degli altri che per merito suo. Questo è il suo miglior film dal 1995 e guarda caso riprende a grandi linee quello stile lì, quello di Goodfellas e Casino (più il primo che il secondo). Poi dici: "se Scorsese avesse fatto 10 pellicole come queste dopo Casinò sarebbe finito con l’essere la copia sbiadita di se stesso" fondamentalmente vero però Scorsese se ci pensi è sempre stato molto molto versatile sia nel trattare temi con anche solo un minimo sfondo gangster ("Mean Streets" poco c'entra in realtà con questa trilogia d'ascesa e caduta criminale che è "Goodfellas" "Casino" e "The Wolf of the Wall Street") sia in senso assoluto. Scorsese ha fatto "America 1929" "Alice non abita più qui" "L'ultima tentazione di Cristo" "Fuori Orario" "Re per una notte" "L'Età dell'innocenza" "Toro Scatenato" "Taxi Driver" tutti film molto diversi tra loro, moltissimo. Insomma non ha certo cominciato a re-inventarsi dopo Casino ha semplicemente continuato come sempre, soltanto con molta meno ispirazione e con film decisamente peggiori rispetto a quelli che ho citato prima.

I documentari invece sono ottimi (molto bello quello su Harrison). Però anche qui quello su gli italo-americani con la madre e il padre protagonisti non si batte ;)

Poi sul tuo primo paragrafo concordo senza riserve.

E su quella sequenza, oltre alla CGI, a me da proprio fastidio l'uso di "Gloria" di Tozzi, non c'azzecca una mazza e fa anche ******. Guarda per me è la prima volta che Scorsese toppa una canzone in un suo film, prima e fino ad ora unica anche perché i pezzi scelti per questo film per il resto sono ottimi e centrati con la pellicola, come sempre. Ma quanto m'ha stonato "Gloria"...
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  12/02/2014 19:41:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
fa parte di quei 2-3 tormentoni musicali che gli americani ci accostano sempre, anche Allen non mostrò grande originalità pescando 'Nel blu dipinto di blu' nella scialba operetta girata in terra nostrana... topoi a cui siamo inscindibilmente legati hghgg, devi farci l'abitudine :D

I documentari sono un must, quello di Harrison (anche qui siamo sulle 3 ore abbondanti) tra interviste al figlio, la moglie, retroscena, la vita mistica, il fanatismo, la morte di John, la collaborazione con i Monty Python, mi ha dato la possibilità di farmi una cultura più approfondita sul gruppo attraverso la visione del componente meno esposto, devo recuperare quello di Dylan del 2005, e anche quest'anno so che ne ha 2 in serbo, uno che sta presentando a Berlino e uno su Clinton, curioso di vedere cosa ci caccia. Altro che appelli di ultimo film, finché campa continuerà a lavorare.


hghgg  12/02/2014 20:27:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A proposito di ultimo film, sono in fervida attesa di "The Irishman" eddai essù e finitelo 'sto film.

"topoi a cui siamo inscindibilmente legati hghgg, devi farci l'abitudine" Ma io l'abitudine ce la faccio anche però quella scena resta uno schifo, quella canzone resta uno schifo e Tozzi resta uno schifo :)
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  13/02/2014 00:33:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non l'avevo notato (imdb non lo segnala ancora tra i pre-produzione), ma ho visto che è almeno 4 anni che lo posticipa, e deduco dal soggetto (trapela qualcosa di ultra-ambizioso) che il film sarebbe la perfetta chiusura del cerchio, può darsi abbia intenzione di terminare la carriera con quest'opera, e stia tergiversando perchè qualcosa prima vuole farla... mi unisco a te in questa fervida attesa :D