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BREAKING BAD - REAZIONI COLLATERALI - STAGIONE 1 regia di Michelle MacLaren, Adam Bernstein, Vince Gilligan, Colin Bucksey, Bryan Cranston, altri

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hghgg     8 / 10  01/02/2014 13:25:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'inizio di quella che è senza dubbio una delle migliori serie televisive mai prodotte, per qualità di regia e fotografia, di interpretazioni e scenografie, di intreccio e soluzioni visive, di momenti topici e scene straordinariamente coinvolgenti, di unione tra dramma e commedia (soprattutto nelle prime tre stagioni, poi il primo aspetto prenderà il sopravvento come ovvio che sia) di soggetto e sceneggiatura (magari quest'ultima ogni tanto con qualche buco e difetto ma nel complesso ben solida).
Il soggetto: la storia di un geniale chimico che ha visto svanire i suoi sogni e si è sempre visto sottovalutato, limitato, denudato dei suoi meriti dall'ex-socio ormai miliardario a capo di un'importante società da loro fondata (forse il vero motore intrinseco di tutto), costretto ad un frustrante lavoro di insegnante di chimica in un liceo e sposato ad una donna bigotta e maniaca del controllo che ama ma alla quale è sottomesso, con un figlio afflitto da problemi di salute e... e poi dopo il cinquantesimo compleanno, scopre anche di avere un bel cancro che gli lascia al massimo un anno di vita. Olè, che ****. E allora, prossimo alla morte, decide di diventare produttore (e poi spacciatore) di Metanfetamina (in seguito ad un filmato della polizia sul traffico della stessa, visto il giorno del compleanno insieme al cognato Hank, agente della DIA, ops) per guadagnare quanto basta (tanto) affinché la sua famiglia potesse esser mantenuta senza problemi dopo la sua morte.
Ecco non so, a me il plot base di questa serie è sembrato fin da subito assolutamente geniale, fuori dagli schemi, originale, eccellente.
E da qui inizierà la lenta ma inarrestabile evoluzione di Walter White: da mite professore di chimica a letale signore internazionale della droga, Heisenberg.

Questa prima serie è composta soltanto da 7 episodi ed è ovviamente, un preludio, una preparazione. Ottima però. Cominciano a venir presentati i personaggi e le loro caratterizzazioni (ottime). Molti sono ancora acerbi, magari un po' bi-dimensionali e si evolveranno con il tempo, i due protagonisti però, Walter White e Jesse Uomorosa (o Rosauomo fate voi) sono già ben centrati anche se in ovvia fase evolutiva.
Il personaggio di Walter è davvero uno dei migliori mai apparsi in televisione, perfetto, potentissimo nella sua miseria; l'interpretazione di Bryan Cranston è eccellente e diventerà, col tempo, mostruosa. L'intero cast comunque è in palla.
E allora, 7 buonissimi episodi, primo e ultimi due soprattutto. Primi ostacoli, primi nemici, primi segni di cambiamento. L'introduzione del personaggio di Tuco Salamanca, totalmente pazzo e pericolosissimo primo vero grande "nemico".
Tecnicamente è una serie eccellente, Gilligan ha preso attorno a se un grande equipaggio di preparati sceneggiatori e registi, lui stesso ovviamente quando scrive, o dirige, fa uscire grandi cose. Si è fatto le ossa in "X-Files" di cui ha scritto qualcosa come 30 episodi, alcuni dei quali tra i migliori della serie (e in uno c'era Bryan Cranston guarda il caso) e ha imparato tanto. Alla regia i virtuosismi, le soluzioni vertiginose si susseguono spesso e volentieri e il bello è che sono quasi sempre ben centrate ed utilizzate. Gran serie, registicamente parlando. A livello di scrittura è già solida e con momenti geniali, con una fortissima dose di umorismo nero e dialoghi davvero splendidi a volte, con scambi tra Cranston e Aaron Paul (Jesse) assolutamente esilaranti. Dramma e ironia nera, come detto, un mix letale. E gli scoppi di violenza di Walter, che ci regala momenti di pura rivalsa e adrenalina.
Prima stagione che prometteva tanto dunque e che, fortunatamente, ha mantenuto tutto. Eccome.