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BREAKING BAD - REAZIONI COLLATERALI - STAGIONE 1 regia di Michelle MacLaren, Adam Bernstein, Vince Gilligan, Colin Bucksey, Bryan Cranston, altri

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david briar     7½ / 10  21/04/2014 19:27:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esaltato da critica e pubblico come una delle migliori e più influenti serie televisive degli ultimi anni,mi sembrava una mancanza importante da colmare ,vista anche la mia ignoranza sulle serie televisive.

In effetti,"Breaking bad",fin dall'inizio,colpisce per l'interessantissima idea di base e per la situazione in cui essa pone i personaggi,con dei rapporti costantemente in tensione dei quali si vuole sapere sempre di più.
Questa prima stagione ha l'aria di essere un preludio,una premessa necessaria ed è evidente che il succo si vedrà dopo,seppur ci siano alcune scene madri di grande potenza,che definiscono i caratteri ambigui e complessi dei personaggi.Su tutti spiccano gli ultimi episodi,con alcune scelte simboliche e metaforiche,come una partita a carte che rivela le posizioni di poliziotto e criminale e rappresenta l'inizio di quello che avverrà successivamente.Per non parlare di tutto l'importante discorso sul filo sottile che divide legalità e illegalità,su quello che si ha il coraggio di fare per i propri cari e su quanto essi possano essere importanti,nella buona sorte e nelle avversità.

L'attenzione maggiore è rivolta verso i due protagonisti,scritti entrambi molto bene con svolte imprevedibili e rischiose.E se Bryan Cranston parte magari un po' in sordina con qualche espressione poco efficace,per poi raggiungere un'intensità emotiva estremamente variegata che lascia esterrefatti,Aaron Paul colpisce fin dalla prima scena.E' bravissimo a non cadere nel classico ritratto del pusher ragazzo ribelle dalla testa calda ,ma offre qualcosa di più,con sfumature inaspettate che l'attore gestisce nel migliore dei modi.

Non tutto fila per il verso giusto,con qualche situazione risolta in maniera un po' troppo sbrigativa e anche poco realistica,ma si tratta di cose non troppo rilevanti.A impedire il capolavoro c'è anche una certa lentezza a metà stagione,ma in alcuni momenti è necessaria,come in una riunione di famiglia che delinea al meglio le opinioni dei suoi componenti.E per quanto i personaggi secondari siano spesso trascurati dando molto spazio a "professore e alunno", è lodevole notare come si eviti la piattezza e la bidimensionalità,se non in qualche dialogo visto e rivisto di cui si poteva fare a meno.

Per ora,mi sembra un'ottima serie tv che può dare tantissimo a livello di personaggi e svolgimento,le potenzialità sono evidenti.Sebbene questa prima stagione non sia perfetta,rimane un ottimo prologo,che fa tante eccezionali promesse.Speriamo che le mantenga..