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BREAKING BAD - REAZIONI COLLATERALI - STAGIONE 1 regia di Michelle MacLaren, Adam Bernstein, Vince Gilligan, Colin Bucksey, Bryan Cranston, altri

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Neurotico     9 / 10  28/06/2014 18:28:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Gli esseri umani fanno cose strane per la propria famiglia" W.W.

Tutti i semi sono stati gettati qui, nella prima stagione, come germi del male che cresceranno nei successivi capitoli sbalordendo per coerenza narrativa, trama in perfetto equilibrio tra azione, tensione, dramma, investigazione da poliziesco e tematiche morali.

In nuce tutto Breaking Bad è contenuto nella prima serie. Walt era diventato Heisenberg già alla prima puntata (ma ne prenderà coscienza solo alla sesta, in uno dei picchi più esaltanti). Il tumore che cova dentro è l'elemento materiale, la preoccupazione per la famiglia è il catalizzatore della reazione che innalzerà il male materiale in male morale. L'orgoglio, la rivalsa, l'invidia e la gelosia (tutte forme della tracotanza dell'uomo, che ognuno di noi ha dentro) sono i reagenti che consumeranno l'identità del brav'uomo (ligio al dovere, devoto alla famiglia) trasformandolo in un gigante della criminalità legata al traffico della droga: una figura imponente per intelligenza, cattiveria, cinismo, ed egoismo.

Il bene, incarnato nell'uomo comune, corrotto dalla coscienza della sua fine precoce (il cancro), scopre il fascino e l'eccitazione del male, e non c'è più discernimento moraleggiante tra pro e contro.

Un elemento della formula magica è il personaggio di Hank, il cognato/antagonista/amico, e quando entra in scena, è evocato in un contrasto pregno di suspense il suo polo opposto Walt, sempre che i due non siano in scena insieme, e allora la tensione monta in un battito di ciglia, e al mondo ci sei tu e loro. Nient'altro.

La morale della storia qual è? Che ci si può realizzare anche facendo del crimine il proprio contesto di autoaffermazione, o almeno questo sembra uno degli argomenti che usa Walt per spronare la sua spalla, Jesse, per continuare a produrre meta ("Oggi è il primo giorno del resto della tua vita, (...) una vita in cui rinunci a credere in te stesso?"). L'uomo comune non guarda in faccia a nessuno e comincia a insozzarsi di immoralità, calcoli meschini, raggiri subdoli, scoprendo così che l'illecito è addirittura eccitante. Il valore è la famiglia, e tutto il resto è sacrificabile, anche la propria identità. Chapeaux.