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IL TRONO DI SPADE - STAGIONE 1 regia di Alan Taylor, Alex Graves, Daniel Minahan, Alik Sakharov, Timothy Van Patten, Neil Marshall, David Benioff, altri

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Niko.g     6 / 10  01/07/2014 19:20:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vado per punti, cercando di sintetizzare.

SCENEGGIATURA
Caotica. Senza una voce narrante è difficile orientarsi con tutti quei nomi di casate, lord, fratelli, nuore, nipoti e cugini. Una fiumana colossale di personaggi presentati tutti insieme e poco approfonditi.
Manca la vera protagonista del romanzo: la storia. Al gioco dei troni manca una trama appassionante, dove per "appassionante" non intendo assolutamente "scoprire chi morirà dissanguato nei successivi venti minuti". Il surrogato offertoci è una soap opera con intrighi, pettegolezzi e scapocciamenti improvvisi che non creano una sana tensione, ma una poco sana compulsività.

FILOSOFIA
Di epico c'è ben poco nella violenza di Game of Thrones, spogliata com'è di ogni etica tolkieniana. L'etica eroica lascia il posto all'etica erotica. Del mito solo qualche accenno, dell'avventura pressoché nulla.
In un'ottica prettamente materialista e pessimista, è stato inibito lo spirito fantasy, il dualismo tra bene e male, la lotta tra giustizia e ingiustizia.
Inganno, tradimento, incesto, stupro: sono questi gli eroi di Game of Thrones.
Esibizionismo e porno-soft gratuito sono i maggiori rilevatori del basso livello di questa serie, che gira e rigira su se stessa, mordendo la coda del sensazionalismo senza elevarsi di un centimetro.
Ho letto di dinamiche fra alleanze e natura del potere che hanno suscitato l'interesse di studiosi di politica internazionale e che tempo fa, su "Foreign Affairs", è apparso un articolo che offre un'interpretazione del "Trono di Spade" come una teoria di politica estera. Complimenti a chi partorisce con cura queste idiozie da guinness dei primati.

REGIA, SCENOGRAFIA E COSTUMI
Ottimi. Se non avessero trasferito il set del porno-Beautiful ad Approdo del Re, c'era di che strabiliarsi ulteriormente.

CAST
Una veloce panoramica.

Sean Bean:
di una monotonia incredibile. Inespressivo, apatico, noioso. Voto: 4
(spero sia stata una scelta voluta per mettere nell'ombra quello che è forse l'unico eroe classico)

Nikolaj Coster-Waldau:
dopotutto non così incisivo. Voto: 6

Lena Headey:
Elena Sofia Ricci in versione madama la regina. Stessa espressione per tutti e dieci gli episodi: un record. Voto: 5

Emilia Clarke:
dolcezza materna e spaesata, tanto impegno e un po' di mosceria (brutto il suo doppiaggio). Voto: 6,5

Michelle Fairley:
brava, ma finisce per stancare abusando dei suoi occhioni sgranati. Voto: 6,5 (applausi a Emanuela Rossi)

Jack Gleeson:
fotogenico e nulla più. Si muove male e va spesso fuori tempo. Ridicola la postura con cui recita le battute finali del nono episodio. Voto: 4,5

Maisie Williams:
molto espressiva e dinamica. Gli si prospetta un bel futuro. Voto: 7

Jason Momoa:
un incrocio fra Kabir Bedi e Gabriel Garko, senza il carisma del primo e con un terzo della capacità attoriale del secondo. Voto: 4

Mark Addy:
bravo. Rappresenta bene il ruolo del re spietato e fragile. Un ruolo non facile il suo. Voto: 7,5

Peter Dinklage:
grande. Si capisce subito quando un attore ha studiato seriamente. Voto: 8

MUSICHE
E dire che l'intro musicale mi fa impazzire ogni volta, perché se c'è qualcosa di veramente epico è la musica evocativa di Ramin Djawadi che accompagna i titoli di testa, l'unico capolavoro di questa telenovela medievale inzuppata nel sangue.
Per quanto mi riguarda mi fermo alla prima stagione, senza proseguire. Possono anche farmi vedere i draghi.
elio91  07/07/2014 20:13:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi tocca darti ragione punto per punto.
Niko.g  05/04/2015 19:24:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
https://www.youtube.com/watch?v=MUsYMiVkFVE
carsit  02/07/2014 17:48:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo soltanto in parte con la tua valutazione.
Il trono di spade è (come ho rimarcato sempre) un fantasy di intrattenimento.
visto con una certa ottica funziona benissimo e offre tutto quello che viene richiesto.
E lo dice un purista amante di Tolkien.
Ovviamente se iniziamo a cercare il pelo nell'uovo, l'ago nel pagliaio, la filosofia profonda dietro....chiaramente finiamo in un naufragio senza via di ritorno.
Comunque sul cast sono in disaccordo.
Scarsa Emilia Clarke, assolutamente sempre con gli occhi sbarrati e poco espressiva.
L'attore che interpreta Jon Snow ha sempre la stessa faccia, sempre e sempre.
Secondo me è parecchio bravo Joffrey Baratheon, e pure Sean bean nei panni di Eddard Stark nel complesso mi ha convinto...
Non deve essere un personaggio con una mimica facciale esagerata, deve interpretare un ligio cavaliere ancorato all'onore e parecchio moderato perfino nel carattero (glaciale e freddo, seppur assolutamente non cattivo).
Poi son d'accordo sull'attore di RObert baratheon e su Dinklage, che probabilmente è il migliore dell'intera della serie.
Anche JAime Lannister, avendo un ruolo marginale, non se la cava affatto male nell'interpretare (per me) un personaggio molto difficile.
Avendo anche poche informazioni su cui basarsi : nel primo libro jaime Lannister appare veramente troppo poco.
INsomma, sei stato troppo severo... :)
Niko.g  02/07/2014 22:40:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì ma infatti io l'ho giudicato nell'ottica che dici tu. Purtroppo ci ho visto poco fantasy e in alcuni momenti l'ho trovato anche pesante e noioso.
Non credo che offra tutto quello che viene richiesto, per il semplice fatto che molte scene sono gratuite e fuori contesto. Poi ci sono troppi personaggi, molti dei quali inutili e questo crea un bel po' di confusione.

Concordo sul fatto che Kit Harington (John Snow) sia il peggiore e comunque molti si sono ispirati a quel tipo di recitazione da pesce lesso. In generale li ho trovati tutti, chi più chi meno, poco espressivi e statici, a parte Mark Addy e Dinklage che stanno su un altro livello. Dinklage, in particolare, è impressionante per la sicurezza con cui domina la scena.
Emilia Clarke all'inizio parte maluccio, però acquista sicurezza con l'avanzare degli episodi, almeno così ho notato.
Sean Bean, invece, mi ha deluso parecchio. Non posso farci niente :)