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AVVENTURIERI DELL'ARIA regia di Howard Hawks

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steven23     8½ / 10  17/09/2014 15:07:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qui c'è praticamente la gran parte di tutto ciò che era caro al regista, partendo ovviamente dal tema aeronautico, del quale si può dire fosse quasi il padre fondatore.

Un piccolo gruppo di uomini tiene in piedi una scalcinata compagnia aerea situata in un piccolo paesino dell'America meridionale. L'arrivo di una ragazza completamente ignara di cosa possa essere realmente quel mondo, i suoi continui scontri con il comandante e l'entrata e l'uscita di scena di personaggi più o meno importanti completano la vicenda.

Sfruttando un set davvero ridotto al minimo Hawks racconta quella che è la quotidianità di un gruppo di piloti, la consapevolezza e la coscienza della pericolosità durante i voli unita all'assoluta normalità di quando sono a terra, intenti a pianificare la trasvolata successiva. In mezzo ci mette appunto temi a lui molto cari, quali la virile amicizia tra i membri della squadra, l'avventura, l'ardimento e persino l'amore.
Netta la distinzione tra il mondo maschile e quello femminile, quest'ultimo rilevante con l'entrata in scena della Arthur. Così come è netta la differenziazione del termine "eroismo" abbinato a uomo e donna: nel primo caso si tratta di qualcosa di limpido e cristallino, di estremamente potente, mentre per la donna può essere considerato tale già il fatto di trattenere le emozioni nel momento in cui il suo uomo prende il volo a bordo del suo aereo. A tal proposito la Arthur è stupenda nel mostrarlo.
Inutile aggiungere che la presenza di quest'ultima da anche modo a Hawks di inserire un altro tema importante, vale a dire le schermaglie tra i due sessi.
Il cast è in assoluto stato di grazia con la coppia Grant-Arthur a farla da padrona, con una Hayworth lontana da quelli che saranno successivamente i suoi ruoli più famosi ma comunque magnifica nella sua sconfinata bellezza, e con un gruppo di personaggi di contorno davvero indimenticabili; merito senza alcun dubbio delle capacità di Hawks di dirigere gli attori e della qualità dei caratteristi presenti durante l'epoca d'oro di Hollywood.

In conclusione una pellicola continuamente in bilico tra dramma, avventura e commedia; evita con maestria la trappola della retorica, regala una buona suspence e a tratti riesce pure a divertire.
Insomma, non siamo ai massimi livelli del regista, ma il risultato è lo stesso notevole.
Imperdibile!