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A PROPOSITO DI DAVIS regia di Ethan Coen, Joel Coen

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CinemaD'Arte     8 / 10  08/02/2014 15:15:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I Coen mettono in scena un'odissea esistenzialista di un antieroe, parabola discendente sulla (dis)illusione di un perdente. Racconto di vita intimo e sognante, proprio come la strabiliante fotografia di Bruno Delbonnel, di un cantante talentuoso, attaccato alla propria arte nella sua forma più pura e semplice, senza compromessi, e anche per questo disdegnato da quell'ambiente musicale dove tenta invano di emergere, cercando di fuggire da una realtà triste ed intollerabile in cui "sopravvivere e basta" non è abbastanza. Coadiuvati dalla solita e proverbiale maestria tecnica ed oscillando perfettamente tra una vena malinconica ed una vena sarcastica, nella loro più classica poetica, i due registi ci fanno immergere in un piccolo universo amaro e freddo che racchiude tutto il loro cinema in un concentrato di rimandi (da "Fratello, dove sei?" a "A Serious Man", passando da "L'uomo che non c'era") e nuove intuizioni, in un sentito omaggio alla città New York dei primi anni '60 e alla musica folk, protagoniste di una pellicola struggente e romantica che definire minore è fare un torto al cinema stesso.
Invia una mail all'autore del commento cash  11/02/2014 20:36:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Basta una citazione del gatto Ulisse a farti schizzare facile?
Che dici, sarà un meccanismo di difesa della natura, quello di farti disperdere tutto il tuo preziosissimo pool genetico nell'aere circostante prima che l'irreparabile accada?
CinemaD'Arte  12/02/2014 15:29:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No no amico mio, prediligo schizzare mentre sorseggio il mio Martini deridendo i gusti cinematografici di un povero mentecatto ignorante come te. D'altronde sempre meglio di chi schizza guardando prodotti made in Vanzina. A tal proposito, qual è nello specifico il tuo feticismo, ami le pelate degli uomini paciocconi à la Boldi? O ti ecciti sentendo De Sica mugugnare mentre, spinto dal desiderio, ambisce ad una super gnocca? E sporchi anche le mutandine tra una fragorosa risata e l'altra? Tranquillo, resterà un nostro segreto shhh, promesso.

Oh no, ora dirà che sto facendo "specchio riflesso", quando dopo ore ed ore non ha ancora capito che uso derivazione delle sue stesse parole per prenderlo per il ****... Dio, che ottenebrato!