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GREED - RAPACITA' regia di Erich Von Stroheim

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ULTRAVIOLENCE78     10 / 10  22/02/2009 21:33:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Opera colossale di Eric Von Stroheim, di cui è stato fatto scempio: la produzione dell’epoca ridusse il film, a seguito di tagli –per usare un eufemismo- drastici, dalle 9 ore totali iniziali a meno di un terzo della sua durata, eliminando gran parte delle scene fondamentali ed indi snaturando il prodotto finale del regista (nelle cui intenzioni vi era quella di trasporre pedissequamente e meticolosissimamente il romanzo di Frank Norris “McTeague”), che nonostante tutto è riuscito ugualmente a imporsi come imprescindibile pietra miliare della cinematografia. Solo molti anni più tardi è stato effettuato un restauro della pellicola, attraverso il recupero di vari fotogrammi che sono stati assemblati a guisa di “collage”, da cui è conseguita una estensione della medesima fino a circa 4 ore (la versione più lunga tuttora in circolazione).
In “Greed” Von Stroheim coniuga un realismo durissimo a un ricco simbolismo, disseminato nei vari momenti della storia e spesso legato ad una superlativa vena visionaria, dalla quale originano intere scene. Il fine del regista è quello di mettere in scena un’umanità totalmente inaridita e abbruttita dalla avidità oggettivata, oltre che dal comportamento stesso dei vari personaggi, altresì da disparati simboli, allegorie e metafore; tra i tanti: la scena del banchetto di nozze in cui tutti i convitati sono immersi nella crapula, quella del gatto che guarda cupidamente e rapacemente gli uccellini in gabbia, o ancora quella superba delle braccia scheletriche che giocano con le monete d’oro. La cupidigia sfrenata conduce i tre protagonisti della vicenda ad annientersi vicendevolmente in una climax di ferocia, che culmina nei tre minuti finali del lungometraggio, nei quali si condensano alcuni dei momenti più potenti della storia del cinema (a cui probabilmente si è ispirato Gus Van Sant in “Gerry”). L’animo umano che si specchia nella natura circostante: un deserto sconfinato (quello imponente della “Death Valley”) teatro di morte di due uomini, a cui non rimane più niente, se non proprio quelle dannate monete d’oro che, nell’immagine di esse sparse al suolo desertico, vengono restituite alla loro dimensione originaria: l’inutilità o -“rectius”- perniciosità, in quanto mezzi che favoriscono il degrado dell’individuo fino all’estremo inaridimento.
Un capolavoro assoluto ma allo stesso tempo maledetto, perché sciaguratamente depredato di sequenze importanti (come quella del sogno di Trina) nonché di due intere sezioni (relative alle altre coppie di personaggi della storia). Probabilmente, senza questi tagli, l’opera di Von Stroheim avrebbe assunto una portata diversa, e magari con uno spunto più conciliante (così come sembrano palesare i fotogrammi afferenti alla vicenda dei due vecchietti).
roy d'arcy  02/09/2009 18:11:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi complimento con te del commento su Greed di Von Stroheim. Ho visto la versione restaurata su youtube, ma non riesco a trovare un dvd da gaurdare sul video. Possibile che questo film considerato da molti uno dei massimi capolavori del cinema non si riesca trovare? Avev visto Greed da ragazzo (in un'epoca in cui in Italia stava impervensando Nanni Moretti) e mi resi conto della grandezza di von Stroheim rispetto alla medicrità del cinemino tialiano degli anni ottanta. Trovo stupendo anche Wedding March e anche strabilianti i pochi frammenti di Queen Kelly. Rivedere Greed su youtube mi ha dato un piacere enorme. Difficile trovare però con chi condivere l'amore per il cinema classico e pertanto mi piacerebbe usciredall'isolamento tramite questo blog
Roy
ULTRAVIOLENCE78  02/09/2009 20:40:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie del complimento. GREED è straordinario: indubbiamente uno dei massimi capolavori della storia della cinematografia. Che vuoi che ti dica: è un film maledetto, sciagurato tanto nel passato quanto nel presente.
Su questo sito potrai imbatterti in svariate persone appassionate e competenti e trovare, così, il modo di uscire dal tuo isolamento culturale. Ciao.
roy d'arcy  02/09/2009 22:53:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
lo spero. Penso che tu conosca anche Wedding March, che sono riuscito a scaricare da emule. Oggi al cinema mi annoio...tu parli di Gus van Sant, pensi che valga la pena giardare i suoi film?
ULTRAVIOLENCE78  03/09/2009 00:09:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo conosco ma non l'ho ancora visto.
Van Sant è uno dei migliori autori in circolazione. Vediti GERRY, ELEPHANT E PARANOID PARK: i suoi film migliori.