caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

KILLER SHARK regia di Griff Furst

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Jolly Roger     3 / 10  16/03/2015 23:27:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sto film è dannatamente onesto.
Sul serio, è sincero, poveraccio.
Non cerca di stupirti con effetti speciali.
Non cerca di ingannarti, nemmeno all'inizio, non ci prova nemmeno...perché in fondo lo sa che non è in grado di fingere fino al livello di farti pensare che stai guardando un film e non una boiata.
E' un film sincero e stupido, che ti guarda con gli occhi sinceri e stupidi di un pesce palle, più che di un feroce squalo,
Parte con una musichetta country allegrissima che ti fa subito presagire a cosa vai incontro: a una schifezza immonda. Nella prima scena arriva un'autocisterna che parcheggia a bordo di un fiume: le voci via radio fanno capire che in essa c'è un carico losco ("ehi, via libera" "ehi attenzione"; "ehi ora ok, non c'è nessuno in giro").
Nell'autocisterna, in realtà, c'è uno squalo. Di più. C'è uno squalo Assassino, cioè un "killer shark". Una razza di squalo che si credeva estinta…ma che in realtà è ancora viva e vegeta. Sì, vive nelle profondità più remote degli abissi.
Il nostro killer shark, ovviamente, distrugge l'autocisterna dall'interno. E poi si tuffa nella palude.
Fa tutto da solo, il Killer Shark.
E si appresta a fare una strage.
Dapprima sbrana voracemente tutti i coccodrilli che la Biondina alleva nella palude accanto al suo bar, quei simpatici coccodrilli che lei teneva in cattività come intrattenimento per i turisti.
Poi comincia a divorarsi gli umani.
La Biondina è inequivocabilmente la cosa migliore del film, soprattutto quando si presenta in vestaglia sexy e fucile a canne mozze.
Il film va avanti nel modo più elementare e banale possibile…ma c'è un dubbio elementare e banale, che resta però insoluto:
ma perché lo sceriffo ha buttato uno squalo gigantesco nella palude?!
Che vantaggio ne trae?!
Boh.
Però il film s'aveva da farsi, quindi non poniamoci domande del c.azzo.