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LA MIA DROGA SI CHIAMA JULIE regia di Francois Truffaut

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frine     7 / 10  04/11/2006 02:12:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma come ci si può innamorare perdutamente di una donna orribile come Julie/Marion? Truffaut mette le mani avanti: Julie è una 'droga', un artificioso e pernicioso antidoto per i gravi problemi psichici del protagonista, obbligato a pesanti terapie farmacologiche. All'inizio il film incuriosisce e intriga, ma nella seconda parte lo spettatore rischia di irritarsi, e non arriva all'esasperazione solo perché il regista, con l'abilità che nessuno può disconoscergli, ricorre ad un finale 'aperto'.
Elegante, algida e raffinata, la Deneuve non sembra pienamente adatta al ruolo, che avrebbe richiesto un'attrice di più immediata e prorompente sensualità. Paradossalmente, la Deneuve funziona meglio in "Bella di giorno" di Bunuel, dove la freddezza della donna alto-borghese rivela retroscena insospettati.
Certo, non si può non apprezzare la maestria con cui Truffaut affronta l'antipatica vicenda...ma il film lascia comunque qualche perplessità.