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LA MIA DROGA SI CHIAMA JULIE regia di Francois Truffaut

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Goldust     6 / 10  24/04/2012 11:39:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alla base del film ci sarebbe un plot giallo abbastanza pretestuso e non privo di diverse leggerezze

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, per fortuna che l'interesse primario di Truffaut è tratteggiare un nuovo, disperato rapporto uomo - donna, una storia d'amore insano che brucia l'anima e che rende dipendenti. A mio avviso vi riesce parzialmente: pur non discutendo l'abilità registica del Maestro francese ho trovato il tutto abbastanza freddo e distaccato. Il tira e molla Belmondo - Deneuve ( bellissima bionda-fatale alla Hitchcock, un caso? ) ricorda sommariamente quello altrettanto tragico tra Stewart e la Novak ne La donna che visse due volte, ma forse c'è qualcosa anche di Marnie..
Finale autocitazionista

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