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SOTTO UNA BUONA STELLA regia di Carlo Verdone

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simonssj     4 / 10  15/02/2014 01:27:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il tragicomico Verdone non ci prova neanche più, ha perso ogni verve e nei suoi personaggi, un tempo mitici e teneri nella loro squallida normalità (che tanto squallida non era), ora serpeggia solo un senso di artificiale, di "costruito" che da un regista come lui non ti aspetteresti mai; anzi te lo aspetti, se si vanno ad analizzare gli ultimi 10-15 anni di carriera.
Verdone non ci prova neanche più: il tragico dell'uomo comune qui non c'è, c'è solo un uomo abbandonato da tutti e tradito dal mondo che tenta di raccapezzarci qualcosa in un disastro familiare male accennato e, nuovamente, "costruito" ad arte; idea banale e banalmente realizzata. Dall'aspetto comico, con una vena di malinconia, che lo ha caratterizzato nei tempi migliori è rimasto un protagonista che fa ridere sbattendo i piedi, le ginocchia e la testa dappertutto manco fossimo in un film comico muto anni '20 (con suoni metallici da impatto annessi), tentando di bere una tazza di caffè che la pur bravina Cortellesi non gli fa bere e realizzando una scenetta finale tutto sommato carina che è che solo ombra sbiadita dei bei tempi che furono e con cui sono cresciuto.
Il montaggio poi, capitolo doloroso a parte, è orripilante: le scene sono incollate tra loro senza alcun senso di continuità, e capita che in una sequenza il buon Carlo assesti un meritato schiaffone al figlio al culmine dell'ennesima sfuriata familiare e nella sequenza successiva i due parlino con tutta tranquillità del vicino di casa maniaco degli animali esotici.
Se oltre alle idee viene a mancare anche la regia, siamo alla frutta. La sala rideva, e rideva di gusto, quindi a conti fatti Carlo fai bene a continuare a battere questa strada, ma a me non basta più.