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ALLACCIATE LE CINTURE regia di Ferzan Ozpetek

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suzuki71     9 / 10  09/03/2014 01:34:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel suo film più riuscito, più positivo e - ad oggi - più maturo ritroviamo molte caratteristiche del cinema del regista italo-turco: il sapiente alternarsi di serietà e ilarità, la capacità di ottenere il meglio dagli attori, le famiglie allargate, non manca la scena onirica, il tema omosessuale ecc.... Solo che qui siamo su un piano ancor più superiore rispetto al passato. Il tema di fondo (La Malattia) è quanto di più serio possa esistere, e gli attori... diciamo che Francesco Arca non sarà talentuoso come De Niro nè la Smutniak ha la spontanea perfezione di una Magnani: eppure, solo il più becero e scontato pregiudizio impediscono di riconoscere la perfetta intensità alle prove di questi attori: io non ci avrei scommesso un euro, eppure mi sono sembrati perfetti. Del resto, ad esempio, se Ambra è oggi una eccezionale attrice di teatro (non lo dico io, ma diversi critici usano proprio questo aggettivo) proprio con Ozpetek fece suo miglior battesimo. E la sceneggiatura è esattamente quello che doveva essere: Sorrentino (inarrivabile fotografo) dovrebbe imparare con umiltà a fare il regista e lasciare ad altri il proprio mestiere. Un ritratto d'amore controcorrente e definitivo, la capacità di declinare il "per sempre" con un'arte artigiana e antica, come le origini, come le radici: davvero complimenti, questo film non si dimentica, e io di sicuro no.
arturo  09/03/2014 01:47:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ambra è una eccezionale attrice di teatro, come no. E io sono Orson Welles.
suzuki71  09/03/2014 08:47:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'Italia è un paese per molti aspetti baronale in cui contano quasi esclusivamente le tue origini e non ciò che fai o riesci a fare o riscattare nell'arco della tua vita; per questo probabilmente disprezza la vita, a ben guardare, preferendo consolazioni ultraterrene. Gli Stati Uniti no, ed è uno dei pochi meriti di questa grande nazione.

Ambra ha iniziato con "Non è la Rai", e per tantissimi non potrà MAI diventare un'Attrice, manco se recitasse Antigone in greco antico. Così immagino che Francesco Arca (verso cui nutrivo anch'io non dico pregiudizio, ma certo non mi aspettavo tanto) sarà per sempre il ragazzo che massaggiava Lele Mora.

...E allo stesso modo, i grandi delinquenti nati signori, in Italia, non vanno in prigione, per carità, che affronto!
arturo  09/03/2014 10:02:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma che c'entrano 'sti discorsi magnoliquenti, cosa vaneggi? Ambra è negata, è un pezzo de legno, ha la voce stonata, la cosa è risaputa. Tutto qui. Non scomodare massimi sistemi.
suzuki71  09/03/2014 11:44:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io ho anche l'impressione che se non entri nei circuiti giusti (vedi la Loren, o Marylin....) non ti si fila nessuno, ma questo è ovviamente un discorso che si applica a vari settori.... in ogni caso, mi pare che Ozpetek riesca sempre a trarre il meglio dagli attori che lavorano con lui, questo mi pare innegabile...
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  11/03/2014 00:12:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho capito questa crociata contro Sorrentino, che è di un altro pianeta, ma ormai sembra sia una moda
suzuki71  11/03/2014 09:01:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il mio commento alla Grande Bellezza è di tempi immemori.
Mi pare abbastanza condivisibile che S. sia un enorme regista ma un mediocre sceneggiatore: perchè non si limita a fare ciò che gli riesce meglio? La Grande Bellezza è straordinario da un punto di vista visivo e fotografico, ma la sceneggiatura, o i personaggi: ne vogliamo parlare?
arturo  11/03/2014 15:24:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dire di S che dovrebbe limitarsi a fare il regista è come dire di Messi (anzi, meglio, di Maradona!) che tiene troppo palla. Come si fa a non capire che ciò che racconta gli sta a cuore almeno quanto il "come" lo racconta? E che gli schemi di racconto classici non lo interessano? Anzi, non gli interessa proprio il racconto classicamente inteso.
suzuki71  11/03/2014 17:30:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok bene, ma non sfodererà mai nessun capolavoro di questo passo, continui pure a fare ciò che gli sta a cuore, un'opera d'arte vale per ciò che trasmetti e ciò che comunichi, non per ciò che "senti"... e non paragoniamolo a Fellini, che resta un suo faro di ispirazione: il senso di compiutezza e di perfezione dei suoi film purtroppo son lungi da raggiugere. Pensa solo a "this must be the place", giusto per fare un esempio.... fa le cose del suo mondo, mette i talking heads, veste sean penn come robert smith.... penso che l'universalità sia altro. E lo dico con grande rammarico, perchè le sue scelte stilistiche le trovo assolutamente fantastiche.
arturo  16/03/2014 12:29:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono parzialmente d'accordo: il paragone con Fellini regge proprio nel rapporto con la sceneggiatura, che qui come lì è un semplice canovaccio, un pretesto per mettere in scena personaggi e ambientazioni (Fellini spesso girava addirittura senza, e faceva recitare numeri agli attori, per poi decidere in doppiaggio cosa fargli dire). E' una scelta che non condivido, perché dei film mi appassiona anche (forse soprattutto) la narrazione. Però non si può non riconoscere a PS una bella dose di coraggio e di originalità: tanto è vero che i suoi film in Italia incassano relativamente poco, rispetto alla loro importanza.
arturo  09/03/2014 10:24:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
la Loren è partita da Miss Italia
Marylin faceva la modella di ultima e i porno casalinghi
Per venire a tempi e luoghi più vicini:
Kim Rossi Stuart ha iniziato con Fantaghirò
Elio Germano con Un medico in Famiglia
Mastandrea faceva il personaggio da Maurizio Costanzo
La Ramazzotti viene dai fotoromanzi
Nessuno si è mai sognato di dire che siano cani.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  09/03/2014 11:21:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo con te, Ambra è negata e basta; in "Saturno contro" (filmaccio) è bravina, ma niente di stratosferico; in tutti gli altri film in cui ha recitato, prima e dopo, è stata inguardabile. Kasia Smutniak invece, nonostante sia partita con la pubblicità, è generalmente apprezzata: niente di stravolgente, ma non è malaccio. Volendo poi continuare con la tua lista: Luca Argentero è addirittura partito dal grande fratello, ma non è generalmente additato come un pessimo attore, anzi; Paolo Calabresi è partito con gli scherzi allo stadio e Le Iene, ed oggi è uno dei caratteristi migliori che abbiamo. Molte attrici che invece si danno un tono perché hanno sempre lavorato in produzioni d'elite o teatrali (tipo Luisa Ranieri) rimangono delle attrici imbarazzanti. E' Vero che se parti da un background trash è più difficile scrollarti quell'etichetta di dosso; ma per fortuna alla fine quello che conta è se il tuo mestiere lo sai fare o no. Poi ci sono le eccezioni, come Stefano Accorsi, che nonostante sia partito col Maxibon e sia uno dei peggiori attori italiani, lavora tantissimo anche in produzioni di tutto rispetto, senza che la sua "cagnezza" gli sia d'impaccio.
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  09/03/2014 12:35:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusate l'intromissione: non sono un "tecnico", il mio è un opinabilissimo giudizio da "pubblico".
Ho visto Ambra Angiolini a teatro: devo dire che mi ha convinto pienamente e che, soprattutto, non aveva proprio più nulla né della ragazzina di "Non è la Rai", né della (pur bella) parte che Ozpetek le offrì in "Saturno Contro".
Non so se arriverà mai a un certo Olimpo, però di asserire che "è negata e basta" non me la sento proprio: noto che ad ogni prova cui si sottopone migliora e mostra un lato sempre più maturo.
suzuki71  09/03/2014 13:54:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...ed infatti l'ho vista anch'io nel recente monologo ed è stata bravissima, ed è il critico del Corriere della Sera ad averla apostrofata come "eccezionale"... io forse non avrei osato tanto, ma tant'è...