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ALLACCIATE LE CINTURE regia di Ferzan Ozpetek

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topsecret     6 / 10  13/07/2015 14:27:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per il protagonista di questo film di Ozpetek serviva uno volgare, montato, antipatico e figlio di donnina allegra, perciò il regista italo-turco secondo me deve aver fatto un sondaggio su chi tra tutti i partecipanti di reality fosse quello più idoneo. Evidentemente Costantino e Daniele erano ormai inflazionati, Argentero magari era impegnato e quindi la scelta è ricaduta su Francesco Arca...alleluja. Non che il personaggio femminile fosse migliore: ipocrita, falsa e zòccòletta, ma a differenza di Arca la Smutniak almeno ha la faccia della brava ragazza.
Era un rischio per Ozpetek presentare questo genere di personaggi potenzialmente invisi al pubblico, specialmente se la storia presentata non fosse stata accattivante e coinvolgente, ma il regista aveva degli assi nella manica da giocare. Primo fra tutti il salto temporale all'inizio che doveva servire come un colpo di spugna per azzerare le mancanze dei personaggi, ma visto che questo non sembrava abbastanza si è optato per il caso umano: la drammaticità della malattia doveva presentare storia e personaggi sotto una luce diversa, magari migliore, che potessero colpire e commuovere. Purtroppo per il regista, sembrano funzionare meglio le gag della Minaccioni e della Signoris che tutto il resto, allora il colpo di genio di Ozpetek è quello di tornare indietro e fare finta che non sia successo nulla.
Serviva tutto questo rimescolio? O magari è una genialata incompresa?
Forse non sono stato capace di capire fino in fondo le dinamiche del film, però so che non mi ha annoiato e so che in fondo la sufficienza se la merita.