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STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI regia di Brian Percival

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carsit     6½ / 10  01/04/2014 00:21:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film diretto ad un pubblico vasto, perciò "vincolato" a non essere eccessivamente violento.
Liezel è una bambina che si ritrova adottata da una famiglia tedesca molto povera, e da questo momento dovrà crescere, sia grazie alle persone intorno a lei, e sia grazie alla sua innata passione per la lettura.
Il libro in sè diventa mezzo di evasione, capacità e possibilità di "dimenticare" il male del mondo per poter trovare un lato buono che l'umanità sembra abbia dimenticato in quei maledetti giorni.
Il film purtroppo non approfondisce in maniera importante il tema dell'olocausto e quello della deportazione, perdendo qualcosa in termini di completezza complessiva della vicenda.
insomma, il film rimane ancorato alla figura di Liezel, che emana genuina bontà e innocenza, ma il tutto inizia e termina lì.
Dello stesso genere ho trovato molto più feroce e incisivo l'ottimo "labirinto del fauno" di Del Toro.
Nota di merito sia per Emily Watson, che per uno strepitoso Geoffrey Rush.
Film sicuramente consigliato, ma lontani dal capolavoro.

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