Filman 6½ / 10 26/12/2016 15:35:27 » Rispondi Lars von Trier ci fa presente, ancora una volta, di ciò che attira la sua attenzione, e nella propria narrativa, post-moderna e fondata sull'esasperazione compiaciuta, NYMPHOMANIAC: VOL. I è incapace di andare oltre all'endemico dramma insediato nell'isolato tema erotico, facendo apparire, nel primo atto dell'opera integra, il rapporto paterno e la scoperta del vero amore, ingredienti canonici e noiosi estranei alla prospettiva di una disamina vogliosa d'essere anticonvenzionale e profonda. La forma offerta dalla pellicola, oltre ad una binario illustrativo a tratti didascalico, traduce in soluzione occasionale l'alternanza dei formati cinematografici, intervallando un distanziamento dal barocco digitale scoperto nei precedenti lavori dal regista danese con un ritorno alla purezza emotiva del racconto.