GianniArshavin 7½ / 10 26/04/2014 13:59:38 » Rispondi Profondo , provocatorio , sottilmente ironico e purtroppo a tratti trash sono solo alcuni dei tanti elementi che vanno a comporre il volume 1 dell'ultimo film di Lars Von Trier. Come in ogni sua opera il regista danese ci trascina nelle sue paure e nelle sue ossessioni imprimendo alla storia un forte tasso simbolico che potrebbe far storcere il naso allo spettatore meno appassionato. Già dal confronto fra Joe e l'uomo che le offre riparo si denota la forte vena surreale e metaforica della vicenda; tante le citazioni colte menzionate con un preciso scopo e\o significato , tanti anche i momenti da "decifrare" che hanno come base il sesso , fulcro della storia non solo per l'aspetto puramente erotico ma per tutte le sue connotazioni. Molto poetiche e significative alcune sequenze, come tutto il capitolo della malattia del padre o il grottesco e sofferente sfogo della Thurman. Purtroppo come detto Von Trier in alcune sue pellicole vuole provocare a tutti i costi e sovente questa sua fissa lo porta a scadere nel trash , e in Nymphomaniac tale difetto è presente in forti dosi. Scene come "la setta della vulva" proprio mi son sembrate fuori luogo. Degne di nota la colonna sonora , la regia , l'ottima sceneggiatura e un paio di citazioni di "Solaris" di Tarkovskij. Malgrado quindi qualche fastidiosa pecca il primo volume di Nymphomaniac mi ha convinto pienamente in attesa della seconda e conclusiva parte.