Signor K. 4 / 10 08/12/2014 17:02:04 » Rispondi 2+2=4 Il compendio culturale/cinematografico di Von Trier che fluttua "nell'aire" come il pulviscolo di una domenica pomeriggio qualsiasi.
Mi dispiace dare un voto così basso a un regista che tanto ho apprezzato, ma questo film è veramente insopportabile; non mi riferisco tanto alla facilità con cui ci rifila scene di sesso/"trasgressione" qua e là – d'altronde, come fai a parlare di una ninfomane senza mostrare amplessi a frotte?-, ma per la verbosità dei dialoghi e la vacuità della sceneggiatura in generale. Davvero, ho assistito a due ore di parole filosofiche al vento e metafore forzatissime che paiono un copia-incolla di Aforismario.it. In una parola: iperfuffa. E anche lo stile, quello non si perde e rimane valido, finisce quasi condannato a disegnare una caricatura di sé. A questo punto mille volte meglio non dire niente e ricorrere a un estremo simbolismo (Antichrist) che ammorbare con le nozioni dei tuoi passatempi preferiti quali matematica, geometria, musica, pesca, giardinaggio, bricolage, subbuteo e origami. Mai visto film più ampolloso e didascalico di questo. L'unica nota degna è l'intensa parte riservata a Uma Thurman. Sono curioso di sapere come andrà a finire questa partita a scacchi tra Joe e Selingman nel secondo volume, ma forse è meglio una passeggiata nel parco.
Il buon Trier ha affermato in un'intervista: "Senza alcol e droga non riesco più a creare i miei film". Io senza alcol e droga faccio fatica a vederli.