jake1234 9 / 10 11/03/2015 17:18:58 » Rispondi Trier ha un modo di esprimersi tutto suo che ami o odi, credo di essere della prima categoria. Questo film etichettato come film scandalo per le numerose scene di sesso è l'esatto opposto di un, come poi l'hanno chiamato "porno d'autore" (ok ho visto la versione corta ma il discorso non cambia). Trier ci rapisce con tutti i suoi concetti e le similitudini per fare una favolosa introspettiva dalla vita di una ninfomane visto da due sguardi opposti, il primo è della diretta, il secondo è di un signore ebreo e colto (rappresentante una sorta di barlume di luce (almeno fino quasi alla fine del secondo volume) rispetto alle altre persone da lei conosciute. Questa introspezione viene spiegata attraverso concetti e similitudini da brivido, partendo dal satanismo (il mea vulva) ed arrivando a concetti musicali (triade di bach) fino ad arrivare alla sezione aurea e a fibonacci, tutto questo viene inserito nel film in maniera assolutamente perfetta. Guardandolo ho avuto i brividi per gran parte del tempo. Il concetto di "triade del sesso" è quello che ho apprezzato di più, la scena in cui viene espresso è la migliore dopo il prologo di Antichrist. Favoloso