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GRAND BUDAPEST HOTEL regia di Wes Anderson

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Filman     9 / 10  23/05/2020 17:44:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La summa dell'estetica di Wes Anderson fino a questo momento si incontra con un'estetica totalmente nuova: GRAND BUDAPEST HOTEL è una rivoluzione visiva dietro l'altra. L'utilizzo di cartonati e di riprese live action bidimensionali crea un'estetica unitaria che riporta, con il suo formato in 4:3, ad un'estetica d'altri tempi, poiché facente parte di un racconto nostalgico ed emotivo.
L'autore riesce ancora una volta a raccontarci una favola inverosimile che azzecca tutti i tempi comici e coinvolge con la sua anti-convenzionalità e lo fa ambientandosi in un'Europa dell'Est povera e depressa dal Nazismo ma con abbagli di eleganza francese, che vuole custodire la bontà del mondo.
Tutto in questo capolavoro funziona, comprese le piccole sperimentazioni e le atmosfere cartoonesche che sfociano nell'irreale follia di un'artista che libera il suo stile voglioso di esistere con le sue geometrie perfette e le sue inquadrature frontali che riassumono la tridimensionalità negli assi x, y e z.