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GRACE DI MONACO regia di Olivier Dahan

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     4½ / 10  20/05/2014 14:39:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La sceneggiatura di codesto fumettone (obbligatorio vederlo cmq., un evento è sempre un evento anche se contornato quasi dal nulla) deve averla scritta Sveva Casati Modigliani, mentre pare di vedere il "maestro" Zeffirelli quando dirigeva la Callas al culmine del suo glamour... mi domando spesso perché serva sempre il glamour a sostenere l'agiografia di certi personaggi. Dunque, Grace Kelly non è mai stata una grande attrice, checchè ne dica Hitchcock, e i Grimaldi non erano delle "colombe" sotto l'incombente minaccia del "Mostruoso" De Gaulle - che nel suo cinismo morale da uomo di potere non era né meglio né peggio di tanti altri. Infiocchettato e falso come un quadro in svendita nelle bancarelle, profumato come certe essenze della vicina Grasse, il film immortala una Montecarlo tutta colori e suggestioni neanche fosse Copacabana, commettendo il primo grosso errore nella scelta di Tim Roth, altrove ottimo attore, qui persino ingessato nel suo artificioso gigionismo, e se vogliamo dirla tutta privo del fascino e carisma di Mr. Ranieri negli anni d'oro della sua discussa dinastia. E poi se vogliamo farne un film blandamente politico, occorre riconoscere che il vero colonialismo è questa sorta di esilio dorato dove la "povera" ex attrice di Hollywood si cela da principessa inadeguata (ma quando mai?) in un regno. Sprazzi che ricordano quasi "Il discorso del Re", che però resta al di là delle riserve individuali un Signor Film, ricchissimo di annotazioni psicologiche che in questo caso mancano o faticano a farsi largo. Un film che piacerà ai lettori di Vogue per lo sfoggio di abiti che meritano una copertina, e non deluderà le appassionate delle cronache rosa, probabilmente Silvana Giacobini l'avrà già visto e rivisto.
Il problema è che questo "Grace" non lascia trasparire quelle difficoltà di fondo che vanno al di là del solito cliché tipo "recitare il ruolo più importante della propria vita" che è la vita stessa, tanto per la Kidman, spesso paurosamente brava, sarà sempre la parte che corona una carriera luminosa, alla quale aggiungiamo una notevole (o irritante dipende) dose di calcolo, nella sua enfatizzazione tormentata e incredibile, fino alla consapevolezza che di una bella Favola si tratta, e allora non può che concludersi con una struggente confessione di gratitudine e amore verso il prossimo... peccato, per due belle sequenze dove la leggiadra fastosità dell'insieme mostra i segni di un disegno "terreno" una tantum credibile, la profetica corsa in auto di Grace per le strade della Costa Azzurra, e la débâcle di due illustri "traditori" smascherati nel loro inganno.
Il resto sa solo di finto e finzione, di romanzo, di tardivo feuilleton, incomparabile miraggio dell'esaltazione medianica di una donna non comune, certo, ma nemmeno così inimitabile da farne l'Evita Peron europea
hghgg  21/05/2014 22:42:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oh kowalsky scusa eh, non mi ero ancora accorto che avevi messo 10 a "Ran" di Kurosawa, uno dei pochi film a cui anch'io darei il massimo voto. Uno di quei film assolutamente perfetti. Ma io ti metto tra gli "amici" adesso, ma ti pare.
hghgg  20/05/2014 15:40:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Dunque, Grace Kelly non è mai stata una grande attrice" GRANDE forse no, ma brava di sicuro non spariamola grossa. Anzi probabilmente meglio lei della Kidman che francamente non ho mai trovato particolarmente talentuosa, anche se qui sono gusti miei più che altro.

Ma a parte questo diavolo se sono d'accordo con te, cioè sono sicurissimo che il film sia una schifezza, a pelle, senza vederlo, ormai conosco i miei gusti e vederlo mi interessa davvero poco.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  20/05/2014 16:35:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
secondo me il buon kowalski non la spara affatto grossa.
tra le dive degli anni d'oro è quella che considero meno attrice e più icona, anche più di una troppo vituperata Monroe che si è sempre dimostrata una buona comedy (citando il De Niro di 'The King of Comedy'), la Kelly ha avuto una vita che si è prestata ad iconeggiarla, la statuetta ha fatto il resto, eppure trovo illegittimo l'accostamento nel pantheon della recitazione femminile. Hitch ha saputo valorizzarne il lato erotico-glaciale che si celava dietro quella compostezza, ricordo i celebri accostamenti con la Bardot e la Monroe '2 donne che avevano la parola sesso scritta in faccia', di Grace amava 'quell'aria da signora che a letto diventava putt..' cito testuale :D anche con Ford mi convinse poco ma vabbè lì è colpa anche della Gardner (nel suo magnum opus) che oscura tutti.
E sul talento, io mi prendo la Kidman, e qui la spara grossa :D anche con Martino

hghgg  20/05/2014 17:25:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"tra le dive degli anni d'oro è quella che considero meno attrice e più icona, anche più di una troppo vituperata Monroe " Eh no dai, la state sparando veramente grossa :D Norma Jean era un'attrice scarsissima (tipo 200 ciak perla battuta "dov'è il mio whisky"! Perché non se la ricordava! Ma questo è solo un aneddoto simpatico) che solo un GENIO come Wilder è riuscito a valorizzare entro gli schemi di un determinato personaggio che poi ha finito per intrappolarla e stritolarla. Che Grace Kelly fosse una figura iconica non ci piove, che lo fosse più che attrice di talento invece non credo e che non debba stare nel Pantheon della recitazione son d'accordo, ho detto testualmente "non GRANDE certo, ma brava di sicuro". Ma poi scus... Che ne sapeva Hitchcock di com'era a letto la Kelly ? O_O XD

La Bardot è un'altra grande bellezza più brava di quanto non possa sembrare in un primo istante. Un'altra bellezza sopraffina che però sta fuori dal Pantheon è la Novak, a parte in "Vertigo" lì è superba.

A me quando si tratta di Ford, niente e nessuno può convincermi, io detesto Ford :)

La Kidman non dico non abbia talento, anche se non mi piace particolarmente, è brava, ma un po' a sprazzi (togliendo le varie puttànate da milioni di dollari in cui è coinvolta ogni 3x2).
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  21/05/2014 14:15:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh la Kelly ha dato buone prove, ma ha fatto solo 10 film... bella brava ma non carismatica come Lauren Bacall, Susan Hayworth, Ida Lupino Anne Baxter o altre attrici di quel periodo... credo che sia stata perfetta fisicamente per i ruoli che ha fatto meravigliosa su Rear window... su Marilyn il discorso è piuttosto complicato a volte ha stupito veramente (v gli spostati) ma credo che fosse naturale per lei "essere" così... non recitava affatto la sua fragilità nella vita è stato un dono nello schermo a modo suo
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  21/05/2014 15:10:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
una delle rare volte che leggo citare la Baxter, troppo colpevolmente dimenticata quando si menzionano i grandi nomi, e dato che si riallaccia ad Hitch, colgo l'assist per ricordare uno dei famosi aneddoti di Hitch a Truffaut 'io non volevo Anne Baxter ma Anita Bjork, essendo però svedese come la Bergman la Warner decise di rispedirla indietro dopo il caso Bergman-Rossellini' solo per dire che Hitch avvolte sprecava troppi encomi da una parte, anche fuoriluogo, per attrici medio-buone che sapevano dargli quel che voleva, una sottomissione professionale entro i confini di un ruolo che tracciava lui stesso, un carattere già più fumantino debordava e non mancò di ammonirlo, mi viene in mente Laughton che prima di leggere l'intervista con Truffaut pensavo lo ritenesse un attore feticcio, e invece mi sbagliavo.
hghgg  21/05/2014 15:35:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
" non carismatica come Lauren Bacall," Ok ma qui appunto si va nell'Olimpo e come già detto sono d'accordo, potevamo citare anche la Bergman a questo punto. Anne Baxter pure ci va parecchio vicino, come dimenticarla ne "L'orgoglio degli Amberson" o in "Eva contro Eva", tanto per dire i due forse più famosi a cui ha partecipato.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  21/05/2014 14:17:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E in quanto alla Kidman, beh vorrei rivederla recitare come su The Others o nella Grazia sterminatrice di Von Trier, alias Dogville lì era davvero insuperabile e splendida