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GRACE DI MONACO regia di Olivier Dahan

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Mik_94     4½ / 10  07/07/2014 01:24:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per una con il viso di cera, la Kidman - la stessa Kidman che in "The Others", "The Hours" e "Moulin Rouge" aveva regalato la perfezione - male non se la cava. Il botox non cancella la classe che c'è stata. Questo però è un film che non funziona. Perché all'autentica Grace non ci pensi neanche per un momento e la finzione stenta a reggersi. La macchina da presa ama la Kidman, ma sa valorizzarla soltanto nei rari momenti d'intimità presenti nel biopic. I primissimi piani illudono, ricreano una somiglianza che non c'è. Al centro di sale sfarzose, come indossatrice di abiti d'alta sartoria, l'attrice si mostra attrice. Con gli zigomi di granito, la fronte liscissima, il collo da cigno rugoso. Interpreta il ruolo con quindici anni di ritardo, e la chirurgia imbroglia ma male. Macchiette involontarie i comprimari e retorici i dialoghi, fino alla nausea: sembravano sottratti al genio delle Miss Italia. Il ritratto appare insincero, i toni da fiaba rosa incontrano con ridicoli effetti il giallo. Un My Fair Lady con lezioni di dizione e portamento e sottotrama spionistica. Una regia retrò che qualcosina di buono fa.