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MAPS TO THE STARS regia di David Cronenberg

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Woodman     9½ / 10  27/05/2014 21:56:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Critici, giornalisti, pubblico.. continuano a non capire un caz.zo.
Un film strabiliante, magnetico, di un'ancestralità terribile, di una potenza visiva talvolta folgorante.
Un'opera enorme, che rifugge spiegazioni meramente logiche, che s'abbandona all'incalaznte ritmo lineare sul quale si snodano storie mai del tutto chiarite. Non un flashback (ha del miracoloso), non una scena di troppo, non una spiegazione reale ai gesti e alle follie degli ambigui, straniati, parossistici, esuberanti, dannati personaggi. Citando Carmelo Bene: La vita si comprende? No. E allora occupiamoci della vita. E Cronnie non si tradisce cercando di fornire una spiegazione soddisfacente, non accontenta il pubblico sciogliendo ogni nodo, bensì lo tiene sulle spine per poi abbandonarlo con una dissolvenza azzurra.. che si porta via un microcosmo di agghiacciante attendibilità e opprimenti, gelide atmosfere. Non si decodifica nulla, ci viene mostrato un piccolo mondo di grottesca e perversa tragicità, popolato da marionette autolesioniste, distruttive, dilaniate, ermetiche e sbattuteci davanti con ghignante cinismo, un po' come con disperata foga Cezanne aggiungeva tasselli alla sua montagna, mai rappresentabile del tutto, mai del tutto messa a fuoco, mai raccolta in un colpo solo al millesimo sguardo, mai assimilabile in un'ottica soltanto.
L'essere umano, probabilmente.
Astenendosi dall'ostentazione filosofica, letteraria, cinefila (un altro miracolo), il maestro del melò fantastico ci presenta una non-storia respingente e rivoltante, finalmente un esperimento autenticamente simbolista, che ci prende per il **** dalla prima scena dichiarando la pochezza del Cinema che ci è rimasto (o forse del Cinema che c'è sempre stato) e intrappolandoci in sala, calandoci giù le mutande e masturbandoci, perchè è quello che siamo venuti cercando: gioia e appagamento per gli occhi, per tutti i sensi. Siamo i voyeur, ma ben presto ci rendiamo conto che siamo voyeur di noi stessi, cioè del nulla, stiamo assistendo al nulla che si ritorce su se stesso, che giocherella fra sè e sè. Noi siamo il nulla, e ci gingilliamo con gli organi genitali. Nel frattempo Julianne Moore singhiozza davanti al ridicolo fantasma della madre, un divetto sboccato cade preda dei propri ridicoli rimorsi, altri ridicoli fantasmi, una piromane passa da Los Angeles per caso e crea notevole ansia in John Cusack.
Se certi rincog.lionidos hanno affermato che:
1. si capisce subito chi è chi, l'intreccio è debole
2. la psicologia della Moore non è ben sviluppata (vivaddio, sarebbe stata solo una menzogna illusoria, una contraddizione)
3. Pattinson è un cane (sinceramente chi se ne frega, non cambia nulla)
4. la "storia" (!) non convince difettando nella scrittura di certi passaggi, passaggi fatti a caso..
allora proprio non avete colto. Non avete avuto voglia. Potevate stare a casa e risparmiarvi, Mereghetti incluso.

Un esercizio epocale, grandioso, che assolutizza il vuoto e ci costruisce sopra un film che riesce a rimanere comunque relativo, aperto. Perlomeno contenutisticamente.
E pur parlandoci di niente (del resto che cos'è ormai la morte? che cos'è l'odio? o l'amore? bazzecole) siamo investiti da emozioni a raffica, saettanti e pungenti.
Brividi su brividi, scena dopo scena. Raggelante, complesso, mastodontico, importantissimo.
Imperdibile.

Sarà ricordato, sarà studiato, sarà venerato.
Semplicemente il miglior film dell'anno.

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Gabo Viola  29/05/2014 01:37:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche a me piace, anzi amo, Bene. Specialmente Capricci che considero l unico vero film demenziale assieme a meteorango kid ... però davvero se guardi in giro tra citazioni e "vivaddio" vari, i suoi epigoni sembrano plagiati sia nel modo di esprimersi che di pensare. Lui non aveva numi tutelari, o almeno è riuscito a creare una "poetica" autonoma, cosa che i beniani non fanno mai, vuoi per amore o per limite. "Sono il discepolo di me stesso" diceva un super Bene a braccetto con la Mancinelli. Voi siete i discepoli di Carmelo. Bene non ha avuto discepoli proprio perché nessunodei suoi estimatori si è mai liberato di lui
Woodman  29/05/2014 16:57:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E quindi cosa vorresti dire? che sono un suo epigono? Ma manco morto. Se per sbaglio hai pensato che io fossi uno di quei ridicoli fans che prendono per oro colato ogni cosa da lui detta mi spiace ma ti sei proprio sbagliato. Sarai te un suo discepolo. ;)
Comunque hai pure un po' ragione.
"è riuscito a creare una "poetica" autonoma, cosa che i beniani non fanno mai, vuoi per amore o per limite", ma diciamo pure solo per "limite".
Semplicemente amo certe sue osservazioni, ho letto il bellissimo "Sovrapposizioni" e l'intervista-fiume di G. Dotto raccolta in "Vita di Carmelo Bene". Quindi molto poco. Amo le sue considerazioni sul Cinema e sto per portarlo alla maturità.
Del suo teatro, fra le sue decostruzioni o distruzioni varie, ho amato più di tutti "Manfred".
Basta.
tritech  28/05/2014 22:20:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
>> Critici, giornalisti, pubblico.. continuano a non capire un caz.zo.

Infatti, Cronenberg l'ha girato solo x te: l'unico in grado di capire !

Woodman  29/05/2014 16:48:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se volevo darti dello stupido andavo direttamente a risponderti sotto la recensione di "The tree of life". Meglio che mi stia zitto.
Woodman  29/05/2014 16:44:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di sicuro te non hai capito nemmeno quel che volevo dire io. Cioè non che tu o chiunque sia stupido, ma che dovreste stare alla larga da certi film.
Silence is Sexy  28/05/2014 00:58:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel commento e complimenti per la citazione del maestro C.B. Da estimatore di Cronenberg, soprattutto dei suoi ultimi lavori (non che il filone della mutazione corporea sia minore, eh!), mi piacerebbe trovare il tempo di andarmelo a gustare al cinema; ho visto il trailer, mi ha trasmesso ottime sensazioni e nella mia mente c'è ancora ben impresso il fantastico "Cosmopolis" (media voto 5.81! E d'altronde è ovvio: la plebe ha seguito il bel vampiro e si è - involontariamente - imbattuta in un genio...). Saluti.
Woodman  29/05/2014 17:09:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie
monicanirva  30/05/2014 00:20:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma gingillati di meno..
Woodman  30/05/2014 11:15:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
e mò chi è questa ignorante? santo cielo ma andate a farvi una passeggiata e rilassatevi invece di venire qui ad aprire discussioni belligeranti e ridcole, che fastidio
Gabo Viola  29/05/2014 01:27:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inutile dire che il 50% pensa ancora sia un film su hollywood e non veda come il modello becero (arrivismo/cannibalismo) sia ovunque, ben prima di hollywood. Jul Moore è la vicina di casa, Cusack il primario dell ospedale a qualche isolato etc. Per me molto riduttivo vedere una critica allo star system, crony non è mica un pirla. Film che viene tacciato di essere noioso, quando ormai si esige da un regista il fuoco d artificio e non si apprezza la sobria eleganza e la mdp immobile. Crony per me ai livelli di videodrome e dead ringers
Woodman  29/05/2014 16:45:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
per l'appunto.