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MAPS TO THE STARS regia di David Cronenberg

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The Gaunt     7½ / 10  28/05/2014 00:09:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per alcuni aspetti lo trovo speculare a Cosmopolis. In fondo a Wall Street si perdono o si guadagnano milioni di dollari nel giro pochi minuti come a Hollywood si perdono o si ottengono ruoli importanti in un film. Se in Cosmopolis era l'inizio del caos generale, in Maps of the stars il caos è presente anche se in forma più strisciante, nascosto da frivolezze, capricci e paranoie da stars. In questo senso il corpo sfigurato e guantato (così cronenberghiano) come una dark lady di un passato cinematografico remoto di Agnes pone involontariamente coloro che stanno sopra l'abisso a guardarci dentro, a spezzare equilibri consolidati per se stesso e gli altri (il terapeuta Sanford) causandone il cortocircuito. Ho apprezzato questo film che non considero come uno dei suoi migliori, ma è un Cronenberg estremamente lucido e coerente con la sua poetica.