caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MAPS TO THE STARS regia di David Cronenberg

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
-Uskebasi-     7 / 10  23/06/2014 16:57:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
COMMENTO SPOILEROSO

Vi ricordate di quelle facce modellabili che andavano di moda negli anni '90? Erano dei palloncini con dentro della farina (credo), con capelli e due occhi appiccicati fuori, ad ogni gita c'era almeno una persona che le comprava. Se non vi ricoradate, vi basterà guardare la faccia di John Cusack e vi torneranno senza dubbio in mente. Poi certo, dipende anche da come modellavate quel càzzo di gioco. Per quanto mi sforzassi, mi sembra che veniva fuori sempre un tipo di faccia... questa qua, di John Cusack.
Comunque.
Rieccomi alle prese con l'ostico Cronemberg. Non sono certo tra i suoi ammiratori più grandi, forse nemmeno in quelli che vengono dopo, ma è un regista che mi affascina, perché mi piace il suo stile, mi piace come riempie l'inquadratura, eppure non mi fa impazzire nella narrazione. Come in Cosmopolis ho veramente faticato nella prima mezz'ora dove ho odiato tutto e tutti, soprattutto il ragazzino. Ma è ancora una volta un film diesel che cresce e acquista un suo "perché", così alla fine anche quel personaggio tanto odiato sarà di gran lunga il più amato. Il più apprezzato invece è quello di Havana, grazie a mia zia Julianne Moore che è come al solito perfetta e sarà ora che vinca qualcosa anche oltreoceano, non un Golden Globe... le può dare alla testa. Havana è prima sull'orlo del suicidio e poi talmente tronfia da diventare insopportabile, c'è un punto preciso per questo cambiamento dove si festeggia per la morte di un bambino; beh, questo è senza la minima ombra di dubbio il top di Maps to the Stars, una scena che si candida tra le migliori dell'anno.
Poi c'è Pattinson che ha iniziato la scalata della limousine, adesso salta al volante e magari nel prossimo andrà ancora più avanti e ne verrà investito, ma nonostante l'antipatia che ho per lui a pelle e il mio odio profondo per il fenomeno Twilight, non ho proprio niente di negativo da dire sull'attore e credo che tutte le critiche su di lui siano infondate.
Infine ci sono quei due stranissimi volti, quello comico e di gomma di Cusack, quello di roccia della Wasikowska nel ruolo centrale del film. La distruzione di Hollywood passa da lei. Il mondo delle illusioni e dell'ipocrisia brucierà.
Un uomo che ha vissuto tutto in 13 estati si sposerà con la sorella, per viaggio di nozze la libertà tanto decantata.
E' difficile valutare questo film. Si capisce il messaggio di Cronemberg, anzi, ho pure il dubbio che quella brutta scena con il fuoco fintissimo sia voluta, per smerdàre ancora su hollywood, nello specifico, sulla computer grafica. Il problema è che non mi ha convinto nei modi, sembra mancare qualcosa nella trama.
E quei fantasmi... ce n'era veramente bisogno?