Satyr 7½ / 10 29/10/2014 11:49:51 » Rispondi Visto con discreto ritardo per la poca fiducia riposta nel nuovo corso del regista canadese, et voilà: mai sorpresa fu più gradita. Cronenberg distrugge pezzo per pezzo la patina dorata hollywoodiana, entrando nelle vite di una stretta cerchia di personaggi miseri e senza morale, legati (e schiacciati) da un successo ingestibile e alienante. Le coordinate portano dritte al Mulholland Drive di Lynch, forse è anche per questo che l'ho amato. Difficile dimenticare Julianne Moore, magnificamente fastidiosa nell'incarnare la versione peggiore e autodistruttiva di quello che a noi non è concesso vedere (ovvero la real life di questi miseri semi dei)