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MAPS TO THE STARS regia di David Cronenberg

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Goldust     4½ / 10  28/07/2015 17:18:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo il balbettante " A dangerous method" ed il terribile "Cosmopolis" continua purtroppo la pessima vena creativa di Cronenberg, che si impantana questa volta in una storia corale di altmaniana memoria. La mission è quella di sbeffeggiare il mondo del cinema hollywoodiano di oggi, descritto come un ridicolo circo umano pieno di contraddizioni e di personaggi al limite del grottesco; ma a parte di un filo conduttore tra i vari microcosmi, che già sarebbe manna dal cielo, la pellicola di Cronenberg manca dannatamente di misura, sconfinando ben oltre il cattivo gusto che vorrebbe denunciare. Una scena esemplificativa per tutte: c'era bisogno di mortificare la bravissima Julianne Moore con una scena in cui peta in continuazione e si lamenta dei propri odori corporali? Una sequenza gratuita e fuori luogo, ed inutile soprattutto, se si considera che attraverso questo passaggio il suo personaggio di attrice nevrotica non acquista nè perde di spessore. E rimane in un limbo anche il nuovo tentativo di studio delle debolezze della mente umana, già affrontate nelle opere precedentemente citate ed in generale nella filmografia del regista: non che ci si aspettasse qualcosa di innovativo o sconvolgente, ma che almeno si evitassero i luoghi comuni su star e starlette, descritte tutte come viziate e fuori di testa, quello sinceramente sì.