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TRANSFORMERS 4 - L'ERA DELL'ESTINZIONE regia di Michael Bay

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Jolly Roger     7½ / 10  26/04/2020 02:06:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi

---------------------------------------------------- spoileroso -------------------------------------------------

Mi sono approcciato a questo film con un mood negativo, perché sono un amante dei primi 3.
E l'avrei fatta finire lì (seppur il terzo film, che avrebbe potuto essere il film DEFINITIVO di questo genere e fare il botto totale, si era tagliato le gambe da solo, causa l'assenza di Megan Fox e il poco avveduto cambiamento di alcuni ruoli).

Questo quarto capitolo mi sembrava una prosecuzione per inerzia, priva di un senso, una malinconica fotografia sbiadita del passato, proprio come il camion in cui, all'inizio del film, si è trasformato Optimus Prime: un truck giallastro, arrugginito, perforato, decrepito….profondamente triste.
Camion ritrovato da un tipaccio anonimo, tale Cade, autoproclamatosi inventore – un redneck buzzurro che vive con la figlia in una fattoria sperduta nei campi in mezzo al Texas (sembra la casa di Non Aprite Quella Porta).
Nasce, dentro me, un presentimento nerissimo: che questo sia un film low cost, cioè che voglia sfruttare il marchio dei precedenti per realizzare incassi sostanziosi con sforzi di budget minimi.

E invece NO.
Le musiche country, condite dalla malinconia tipica del genere, sottolineano ottimamente l'abbandono, la sconfitta. Quella degli Autobot, certo – ma anche, più in generale, la sconfitta umana, quella ad esempio dei protagonisti di questo film, poveri e sperduti nella provincia americana.
Da qui, forse, comincia l'interesse.
Il desiderio di riscatto.
Questo film è un crescendo lento, ma inesorabile, dall'inizio alla fine.
I protagonisti "buoni" non sono in grado di sostituire Shia LaBeouf, un gigante distante quanto un miraggio nel deserto del Wadi Rum. La sua simpatia e il suo livello di recitazione erano superiori.
Lui ci credeva come non mai. Ciononostante, pian piano ci si comincia ad affezionare anche a questi, soprattutto al personaggio di Cade (che poi esploderà nel quinto capitolo), in grado di convogliare le emozioni.
E questo interesse continua, anche grazie al Cattivo:
LOCKDOWN
Un nome che, oggi, purtroppo, evoca scenari inimmaginabili qualche tempo fa: la chiusura totale, a causa del Coronavirus.
Ma nel film il significato di questo nome è diverso: un robot senza valori, cinico, spietato, che caccia, cattura, rinchiude tutti (Autobot e Decepticons) e li imprigiona nella propria astronave.
Il suo respiro meccanico e la cadenza lenta del suo intercedere, il suo esprimersi con glaciale freddezza e crudeltà, mette i brividi.
E' tutto un crescendo: una contraddizione esplosiva tra paesaggi incredibili, modellati da processi millenari, come il Gran Canyon, e creature incredibili che vi si stagliano contro, come i Transformers, massima evoluzione della tecnologia robotica, contro la massima bellezza della natura. E la regia maestosa è capace di risaltare al massimo la drammaticità di questa contraddizione e l'emozione che ne scaturisce.
E l'interesse continua a salire. I nuovi Transformers creati dalla KSI, il ritorno del maligno Megatron, la certezza che prende piede – sul fatto che questo film non è per niente al ribasso…ma è tosto, caz.zuto, senza nulla da invidiare ai suoi predecessori.
E poi, il personaggio interpretato da Tucci, antipatico e meschino all'inizio, ma che si ingigantisce nella seconda parte…quasi quanto Turturro nei precedenti film. Le immagini della Cina, della nave aliena spettacolare che sorvola la Muraglia…E che emozione vedere i Transformers che combattono sotto la Porta del Paradiso, nel parco dello Zhangjiajie. Ci sono stato 8 mesi fa…Che spettacolo…che tonfo al cuore :-)
E poi, la stupenda scena sull'astronave aliena, ma, soprattutto, l'immensa scena del MAGNETE.

Insomma, mi sono ricreduto.
Questa saga, contro ogni previsione, è riuscita a sopravvivere oltre la propria morte naturale.
E' resuscitata.
Il quinto capitolo lo dimistrerà ulteriormente.

Transformers 4 non è un fllmone.
Non è indimenticabile.
Però, regge alla grande.
Quasi tre ore di intrattenimento ludico, spaziale, spensierato, f.igo.
Bello.
Bellissimo!