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TRANSFORMERS 4 - L'ERA DELL'ESTINZIONE regia di Michael Bay

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sev7en     3½ / 10  18/07/2014 15:33:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quattro anni dopo i disastrosi eventi che hanno segnato Chicago e i rapporti tra umani e Autobot, i terrestri hanno la tecnologia e le conoscenze per spazzare via, definitivamente, ogni transformer ma le cose non vanno come auspicato...

Con 200 milioni di dollari in budget e un'hype planetario montato ad arte tra trailer e campagne pubblicitarie, Michael Bay doveva solo limitarsi a incasellare le tessere di un mosaico che, dopo tre film alle spalle, necessitava di essere fissato ad una parete. Purtroppo i giocattoloni della Hasbro hanno nuovamente detto la loro e questo capitolo altro non è che il trampolino di lancio di nuovi sequel o spin-off di cui, francamente, ci siamo stufati.

Anche il collezionista, l'appassionato, il fan, il seguace, l'adepto più avvezzo alla causa dopo la visione di Transformers 4 con molta probabilità andrà a rispolverarsi il primo capitolo o i vari film a cui sfacciatamente Bay ha attinto per un collage di clip che costringe lo spettatore ad oltre 2 ore di proiezione: siamo ai limiti del plagio (ci sono anche i dinosauri…), in quei gironi dell'inferno in cui si brancola alla ricerca di idee ed ispirazioni in grado di sorreggere un comparto in grafica computerizzata che, diciamola tutta, non stupisce più come un tempo.
La storia è confusionaria e cerca di aggiungere a quel rapporto uomo -"macchina con sentimenti" il fattore familiare evidenziato recentemente anche in film come "3 Days to Kill", un escamotage qui affidato al padre inventore fallito Mark Wahlberg (Cade) e a sua figlia, un'adolescente tanto casta quanto furba Nicola Peltz (Tessa). Le scaramucce tra i due sono stucchevoli, soprattutto pensando che si "gioca" con bombe tattiche in grado di spazzare via il pianeta Terra, con Transformers di ogni tipo (buoni / cattivi, Autobot, Decepticon, preistorici / Dinobot o "in provetta" partoriti dagli esperimenti umani), con città polverizzate a suon di missili e CIA, FBI, intelligence poco intelligente… un meltdown che finisce per mescolarsi con gli effetti speciali lasciando, alla lettera, perplessi. Padre e figlia sono accompagnati nell'avventura dal cattivo "pentito" Stanley Tucci, da Jack Reynor, pilota rally ragazzo segreto di Tessa, e altre figure che contribuiscono solo ad aggiungere un po' di carne laddove la superlega stile Terminator T1000 è in grado di dar vita tanto a mini pony per bimbi o armi per adulti tutto in tempo reale e oltre la fantascienza.

Tra gli altri aspetti deplorevoli della pellicola ci sono i brand, le marche che campeggiano ovunque: sembra di assistere ad un catalogo pubblicitario con marchi in bella mostra perfino sulle portiere delle vetture, slow motion voluti per dare visibilità a questo o quel prodotto (assurdo il fermo immagine su Victoria's Secret) ed inquadrature gratuite volte esclusivamente a tal fine.

Un consiglio a tutti gli amanti dei Transformers e del cinema: boicottate questo film (?)