Neurotico 8½ / 10 25/11/2014 17:54:52 » Rispondi "Tu sei bravo con le parole, amico." "Ci puoi scommettere!" D. D.
Sgomberiamo il campo da ogni dubbio: Mad Men è una delle serie più originali degli anni duemila. Ad essere osservato sotto la lente d'ingrandimento del creatore Mathew Weiner (già sceneggiatore de I Soprano) è il mondo dei pubblicitari di New York degli anni 60, ambiziosi, invidiosi, deboli, narcisisti, fedifraghi ed arroganti. Il protagonista è Donald Draper, il capo dei copywriter dell'agenzia Sterling Cooper: bello, affascinante, intelligente, con grande capacità dialettica e persuasiva nasconde un passato misterioso da cui è fuggito ma che ritorna minacciosamente. Ha due figli ed è sposato con una moglie dolcissima ma fragile ed infelice (una meravigliosa January Jones). Tra gli altri personaggi oltre all'antipatico presuntuoso Peter Campbell, un account executive, c'è la formosa office manager Joan Holloway e uno dei due capi Roger Sterling, amico di Don e suo grande estimatore. Lo scavo psicologico è molto interessante e dipinge profondamente i personaggi a dir poco contraddittori, ma senz'altro affascinanti. Non siamo ancora ai livelli delle stagioni successive, ma questo primo capitolo introduttivo risulta appassionante, coinvolgente senza annoiare minimamente. Abiti eleganti, interni newyorkesi, e il mondo della pubblicità svelato nei suoi segreti. Episodio preferito: Nixon contro Kennedy.
Di seguito commenti, citazioni e voti ai singoli episodi.
"la pubblicità si basa su un'unica cosa: la felicità. La felicità è una macchina nuova, è liberarsi dalla paura, è un cartellone pubblicitario che ti dice che sei ok" D. D.
"l'amore è stato inventato da quelli come me per vendere calze, in verità si nasce soli e si muore soli. Il mondo ti sommerge di regole per fartelo dimenticare, ma io non dimentico, vivo senza guardare al domani, perchè il domani non c'è'." D. D. Nel finale colonna sonora jazz meravigliosa, incalzante ed inquietante. 9
2) Che cosa vogliono le donne?
"E' come la politica, la religione e il sesso: perchè bisogna parlarne?" 8,5
3) Le nozze di ****ro. Puntata interlocutoria 7,5
4) La casta. Peter Campbell la fa da padrone. Il suo rapporto con Don inizia a farsi intrigante grazie alla sua iniziativa inopportuna con il cliente produttore di acciaio.
Roger Sterling "Scommetto che piu' dello stipendio è l'amore per la bottiglia che attira la gente verso la pubblicità"
D. D. "Per me è così " R. S. "La mia generazione beve perchè bere è bello, anche piu' bello di quando ti slacci il colletto, perchè noi ce lo meritiamo.. perchè tutti gli uomini bevono.. (…) Voi con le vostre angosce e pensieri tristi state sempre lì a leccarvi delle ferite immaginarie." "Forse non sono abituato come te a essere impotente...(...) I ragazzi non hanno modelli a cui guardare, perchè se guardano vedono noi" 8,5
5) La stanza 5 G. E' la frustrazione e invidia di Campbell. Emergono elementi dell'oscuro passato di Don: il fratello. Toccante il loro incontro alla tavola calda. Jon Hamm è bravissimo. Accanto alla crescita costante dei personaggi femminili (Betty Draper, Joan, Peggy, e Trudy, e l'amante di Don, ma osono soprattutto Betty e Peggy le più interessanti) emergono prepotentemente le rivalità fra dipendenti della Sterling Cooper, oltre a quelle tra Don e Peter. Don è personaggio sempre più intrigante. Oltre che non pensare al futuro, fugge da un passato burrascoso. 9
6) Babilonia. Ottimo incipit dove cadendo dalle scale, Don, in un flashback, guarda sé stesso da bambino. Si introduce il personaggio di Fridirick.
Amante di Don "Don si occupa di pubblicità.. tutti dobbiamo servire qualcuno!.." fratello dell'amante "...perpetuando la menzogna. Come dormi la notte?" D. D."Su un letto fatto di soldi" "Voi pubblicitari della vostre torre eretta alla religione dei consumi di massa" Don "La gente vuole così disperatamente sapere cosa fare, che darebbe retta a chiunque" "quando dici la gente ho l'impressione che tu stia parlando di te" "E io ho l'impressione che tu stamattina abbia perso tempo più di lei dietro ai tuoi capelli" Peggy si fa notare per il suo talento da pubblicitaria. 9
7) Una piccola vendetta. E' la puntata della cena tra Don, Roger e Betty a casa dei degli stessi Draper. Bel finale con le ostriche sulla moquette. 8
8) Fascino italiano. Puntata capolavoro.
"(...) credo di sapere che tipo di persona tu sia. Sono convinto che io e te siamo uguali, cioè produttivo e ragionevole, completamente autoreferenziale. E' una forza, noi siamo diversi dagli altri. Non siamo sensibili ai problemi di chi dipende dal nostro duro lavoro." Cooper a Don.
Un uomo al piccolo Don in una delle bellissime scene flashback "Non sono un vagabondo, sono un gentiluomo itinerante, per me è tutto nuovo, ogni giorno è un nuovo posto, gente nuova. Avevo una famiglia un tempo, una moglie, un lavoro, un prestito, e non riuscivo a dormire inchiodato a tutte quelle cose. E la morte veniva a cercarmi. (…) Così un giorno mi sono liberato, ho preso un paio di pantaloni, e addio. Ora dormo come un sasso, a volte sotto le stelle, sotto la pioggia, o in un fienile"
"Tu produci solo balle, inventi i bisogni della gente. Vai bene a loro, non vai bene a noi." Don "Mi dispiace ma non c'è nessuna grande menzogna, nessun sistema. L'universo è indifferente." "Amico, piantala di dire *******" Da registrare il tentativo di fuga di Don con l'amante, fallito. Ce ne sarà un altro con la bella Rachel 9,5
9) Concorrenza sleale. Don "La vita va vissuta, vorrei smettere di parlarne e tornare a viverla." Roger "Ho lavorato con molti uomini simili a te, alla fine vorresti morire in mezzo a un campo di battaglia" D. D. "Ci sono già stato, ora voglio qualcos'altro." 8
10) Il lungo week-end. E' la puntata con Don e Roger insieme alle due giovani gemelle nell'ufficio dove Sterling ha un attacco di cuore. Puntata dal carattere particolarmente drammatico. Don, angustiato dal pensiero della morte, appare esausto, scosso, tormentato. 9
11) Un caldo tropicale: "Tu hai il più bel **** che abbia mai incontrato, e non mi importa che si sappia, sono così felice di aver vagato su quelle colline, tu non sei tra tutti gli sbagli ch'ho fatto." Roger a Joan. Il malore di Roger apri scenari dove Don potrebbe diventare socio, cosa che induce i creativi a meditare sugli effetti che questo può avere su di loro (in primis il patetico lecca**** Peter Campbell, preoccupato dal giudizio di Don). Simpatici gli sketch sul "ringiovanitore". Fantasie fedifraghe di Betty davanti la lavatrice. 9
12) Nixon contro Kennedy. Puntata capolavoro.
Il ricatto del viscido presuntuoso frustrato e lecca**** Campbell a Don riguardo il suo passato da disertore. Rachel "Insomma ma che razza di uomo sei? Andare via, abbandonare tutto, lasciare la tua vita" D. D. "Le persone lo fanno ogni giorno" "Tu non vuoi scappare con me, tu vuoi solo scappare.. sei un codardo". Finale in flashback nella guerra di Korea dove si racconta lo scambio di identità tra Dick Whitman e Don Draper. 10
13) La ruota del destino. Aumenta la caratterizzazione di Betty, sempre più fragile, complessa, e infelice, ma almeno è consapevole dei tradimenti del marito. Peggy diventa copywriter. Joan a Peggy "(...) e stima le altre ragazze sennò loro non stimeranno te". 8