Neurotico 9½ / 10 20/12/2014 18:29:08 » Rispondi La terza stagione è ancora meglio delle prime due. Probabilmente è da qui che Mad comincia ad essere una serie capolavoro, scritta divinamente, con personaggi stratificati e carismatici (Don e Roger in primis, ma anche Peggy, Joan e l'antipatico e leccapiedi Pete). C'è il nuovo personaggio Lane Pryce, davvero ottimo. Qualche frecciatina al capitalismo ci sta tutta, soprattutto con il personaggio di Paul che cita addirittura Marx.
1) Viaggio d'affari. Incipit clamoroso con Don che guarda al passato, quando era appena uscito dalla pancia della madre prostituta, che muore subito dopo. E il piccolo Dick verrà dato alla donna che lo crescerà. Scelte registiche meravigliose: è surreale Draper che vede la propria madre prima che lui nasca. E' plausibile che Draper si immagini la scena, ma noi vediamo come sono andate le cose veramente. L'effetto è straniante e magico allo stesso tempo. Capo della London Fog: "Perchè gli affari devono per forza crescere ogni anno: è il capitalismo" 10
2) Amore tra le rovine: 8,5 3) La festa di Roger. 8,5 4) Ultime volontà 8,5
5) Il parto: Paul "non si considera che Karl Marx è stato il più grande economista mai vissuto, e a prescindere dalle sue soluzioni il problema che ha posto riguarda i catastrofici alti e bassi del mercato". E' già la seconda volta che Paul cita Marx. Papà in attesa in ospedale "Proprio ieri ero in una cella e ho pensato: ognuno di questi animali ha una madre ed è stato un bambino ed ora sono tutti là, dall'altro lato delle sbarre, e sa una cosa? Ognuno di loro accusa i propri genitori" Don "E' una scusa di *****" ma la faccia di Don non sembra troppo convinta. Risate grasse per la battuta del padre a Don "Tu sei un uomo onesto, credimi, sono un esperto. (…)" Betty ha le allucinazioni in cui il padre dice che lei è come il gatto in famiglia: il più importante anche se non fa niente per esserlo. Pete nell'ascensore con il "negro" esprime tuta la sua ottusità parlando del sogno americano. Uno degli apici di tutto Mad Men, un aserie patinata, luccicante ed elegante che nasconde tonnellate di marcio, superficialità ed egoismo becero. 10
6) I soci inglesi: episodio pazzesco per il fatto di sangue negli uffici della Sterling Cooper dopo la riorganizzazione dell'agenzia grazie ai soci inglesi. Il tutto assume un velo di grottesco. Don "E' il tuo fratellino, è soltanto un bambino. Non sappiamo ancora chi sia, o chi possa diventare, ed è una cosa meravigliosa." 10
7) Papà Draper "Ma guardati, con i tuoi soliti trucchetti. Sei un fallito lo sai? Conrad Hilton? Non credevi di conquistarlo facilmente. Non vuoi avere vincoli? Guardati le mani: morbide come quelle delle donne, cosa fai? Cosa costruisci? Solo *******te!" E' un dialogo fantasticato col padre ma poco dopo Draper è picchiato da due ragazzi cui aveva dato un passaggio, e con i quali si era drogato. Metaforicamente Don viene punito per il suo eccesso di libertà (dal potere dei suoi padroni). 9,5 8) Vacanze romane: 9 9) Le ore piccole: 8,5 10) Il colore blu. 9 11) La zingara e il vagabondo. Confronto finale tra Don e Betty da brividi. 9,5 12) La fine di un'era. 8,5
13) Chiudi la porta e siediti "Chi diavolo è lui? Tu sei quella buona e il resto del mondo è perfido, ti senti sempre ferita, fai la coraggiosa con il bel nasino all'insù, ti sei solo costruita una zattera di salvataggio. (…) Sei una *******, lo sai?" 10