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QUEL MOTEL VICINO ALLA PALUDE regia di Tobe Hooper

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Angel Heart     7 / 10  22/01/2014 15:35:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il secondo lungometraggio di Hooper è un film che rimane in linea con lo stile lercio e rozzo del suo "capolavoro". L'idea è più che discreta ma il potenziale, a causa del basso budget, non viene sfruttato appieno (parlo delle apparizioni del coccodrillo) quindi tutti gli episodi inerenti al mostro non colpiscono come da premesse e passano quasi in secondo piano. Il ritmo anche è piuttosto lento perciò non aspettatevi spaventi o accelerazioni improvvise del battito cardiaco.
Apprezzabile l'aria folle e malsana che si respira per tutto il film, perfetta per trasmettere la suggestione necessaria allo spettatore (complici anche location artefatte ma decadenti al punto giusto, musiche pietrificanti, e una fotografia sporca con tonalità prevalentemente rosse e verdi); ciò che più colpisce, tuttavia, è la galleria di personaggi che compongono la storia, di uno squallido ed un malato allucinante (vengono in mente il bravo Neville, disturbato ambiguo come pochi, ed un giovane Robert Englund nella parte del vaccaro sempre arrapato Buck).
Pure il padre di famiglia sull'orlo della pazzia fa venire i brividi (l'espressione di lui dietro le spalle della moglie che cerca di consolare la figlia è da pelle d'oca).

In definitiva ci sono momenti inquietanti alternati ad altri un pò più noiosi, ma in generale rimane un horror godibile e piuttosto originale coadiuvato dal low budget che, almeno in parte, aiuta nel renderlo alquanto affascinante.
Adesso è reperibile ovunque, ma fino a qualche anno fa poteva considerarsi una gran botta di cùlo il solo beccarlo ad un passaggio televisivo.

Tobe Hooper non l'ho mai ritenuto sto gran genio di regista, ma sicuramente un buon mestierante che, almeno fino alla prima metà degli anni 80, è riuscito a mettere la firma su dei prodotti più che modesti. Questo è senza dubbio uno dei suoi lavori migliori anche se ripeto, per me Hooper è un regista che nel panorama horror rimarrà sempre nettamente inferiore ad altri colleghi illustri quali Carpenter, Romero o Craven.

7 per la prima volta che lo vidi (le due volte seguenti, non lo nego, ho sempre preso sonno dopo mezz'ora).