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AI CONFINI DELLA REALTA' - STAGIONE 3 regia di Montgomery Pittman, Boris Sagal, Lamont Johnson, David Greene, John Brahm, Robert Ellis Miller, altri

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The Gaunt     10 / 10  01/03/2014 13:00:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In questa stagione sono racchiusi due episodi che verranno poi ripresi dall'omonima pellicola vent'anni più tardi, ossia Kick the can senza ovviamente la colata di mielosità indigeribile di Spielberg e It's a good life ripreso da Joe Dante, con il bambino protagonista bravissimo a rendere il suo personaggio odioso e dittatoriale. Il migliore episodio di questa stagione, forse uno dei migliori in assoluto di tutta la serie è The Midnight Sun, una delle più angosciose rappresentazioni della fine del mondo imminente che mi sia capitato di vedere. Da vedere anche I sing the body electric, unico episodio scritto da Ray Bradbury.
camifilm  18/09/2020 00:15:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai citato credo l'unico episodio old style, che piace a me come genere. Ho trovato fantasiose molte più puntate nelle prime due stagioni.
Questa terza stagione la trovo tecnicamente migliorata, ma abbastanza monotona.

The midnight sun
È fantastica. Come dicevo mi ha sempre catturato lo spazio (divoro sci-fi) e catastrofi pianeti e umane (2022 i sopravvissuti). Quindi trovo questa puntata molto bella anche per il finale.

Poi non ricordo titolo ma tra le prime puntate c'è quella di 2 astronauti rimasti su un pianeta. C'è astio tra i due. Scoprono gli abitanti, particolari. E poi non è ancora finita...(non posso fare spoiler).

Anche la puntata della partita a biliardo. Bella. Ma troppo lunga, per il concetto. Dovevano inserire delle altre situazioni, contorno.
Mi è piaciuto rivedere l'attore della futura serie tv di medicina Quincy.

Sto rivedendo le stagioni.

Ma a memoria ricordo credo quella puntata tra le più citate in seguito: l'uomo in ospedale che si rifà il volto, sempre bendato. I dottori si vedono, ma in modo particolare. Sbendato, l'uomo è perfetto. Finale effetto.

O la giostra.

Quella del tizio impiccato.

Bellissimo quella della donna che compra un gioiello al piano particolare di un grande magazzino.
(adoro questa)

Il tipo umano che si ritrova coccolato da alieni...che gli danno tutto, anche una casa perfetta.. Per scoprire poi...

Secondo me le prime due stagioni giocavano molto più su psicologia umana.
Credo anche con più budget. Perché la terza mi pare abbastanza teatrale. Molto recitata, e oggi si deve anche sopportare certe tipologie anni 70.

Resta fatto che sono state 5 stagioni storiche.
Penso a chi in Usa le vedeva con i tv del periodo, credo appuntamento molto atteso. Deve essere stato favoloso, per tutto contesto storico e per quello che questa serie poneva a riflessione dello spettatore.



The Gaunt  19/09/2020 00:00:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Twilight Zone è stata lo spunto di tanti film di fantascienza e non solo. In un modo o nell'altro è una serie che volente o nolente devi fare i conti. Inoltre permetteva a Serling di trattare tematiche sociali che non gli sarebbero stato possibile con una rappresentazione realistica (censura, fuga di sponsor ecc.). Il fantastico era più tollerato.
camifilm  19/09/2020 19:17:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
concordo su tutto.
io apprezzo tutte le stagioni in generale.

colleziono sci-fi

mi piacerebbe vedere la serie "i sopravvissuti" originale, ma costa troppo per il momento ...




The Gaunt  20/09/2020 11:26:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dovevi approfittatarne anni fa quando uscirono i dvd in edicola. Io li presi.