Harpo 7½ / 10 24/07/2006 21:01:05 » Rispondi "About a boy" è un film molto complicato da commentare. Non riesco a capire se sia un film come tanti altri o un vero capolavoro. Di sicuro presenta idee e trovate geniali, quali per esempio, la sonorizzazione dei pensieri. Oltretutto questa pellicola è un ritratto della società moderna, anche se io credo, con una dura critica verso la stessa. Infatti l'eroe del film, Hugh Grant, proprio come nei romanzi di Svevo, è un innetto. Quindi bisogna sottolineare che costui riesce a vivere sfruttando il lavoro (neppure troppo duro)di chi ha vissuto prima di lui. Per questa ragione, io credo dunque che "About a boy" sia una critica alla civiltà moderna. Dunque bisogna sottolineare che non solo il protagonista è un innetto, ma anche la madre yippie del bambino, la quale non riesce neppure a capire suo figlio. A questo punto va assolutamente sottolineato che l'unica persona che apparentemente è succube degli altri, vale a dire il bambino, in realtà è l'unica che abbia capito qualcosa dalla vita. Oltretutto, credo si possa anche sottolineare che sono i due adulti ad essere dipendenti dal bambino in quanto sono le loro vite a girare intorno a quella di uno spocchioso "cinno" di 10 anni. Infine immagino che questo film vada visto, anche perchè questo genere (una sorta di neorealismo all'inglese) è stato dimenticato per molto tempo.