kowalsky 7½ / 10 02/03/2007 22:04:31 » Rispondi E' inutile fornire paragoni con il bellissimo romanzo di Hornby, ma il film di Weltz è fedele alla sceneggiatura originale e riesce a superare la soglia dell'"entertainment" proponendo anche qualcosa dell'ottima analisi sociale dello scrittore inglese. Film adorabile, con un Hugh Grant finalmente a proprio agio, e una tantum smascherato dalla mediocrità dei suoi abituali filmettini per borghesi stanchi e ottusi. Il suo Will, oltre all'interpretazione migliore della sua carriera, fornisce spunti ricchissimi per comprendere un modello molto diffuso di uomo contemporaneo occidentale, anviso alle responsabilità coniugali affettive o sociali, perfettamente integrato con un sistema in cui sceglie di non integrarsi (no non è un controsenso). Irresistibile anche la madre hippie di Marcus che passa le giornate ad ascoltare Joni Mitchell vestita di abiti demodè. L'unica "libertà" che il regista si concede, imperdonabile se si conosce Hornby e la sua predilezione per la musica, è la band prescelta, che è pressochè sconosciuta (o immaginaria?) mentre nel libro si parlava esattamente dei Nirvana di Kurt Cobain. Ma, superando questa scelta ehm infelice, "about a boy" è una delle piu' divertenti sit-in com del decennio, con una vaga rimembranza dell'Alfie inglese impersonato da Micheal Caine: molti single rischiano di ritrovarsi nell'anomalo meccanismo rimozionale di Will Splendida, davvero, la colonna sonora di Badly Drawn Boy