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AMERICAN HORROR STORY - STAGIONE 1 regia di Ryan Murphy, Alfonso Gomez-Rejon, Bradley Buecker, David Semel, Michael Uppendahl, Tim Hunter, Miguel Arteta, altri

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Gabe 182     7½ / 10  07/02/2021 01:53:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Piano piano, mi sto rivedendo tutti gli American Horror Story, ricominciando appunto dalla prima stagione, Murder Story, a mio avviso una delle più belle.
Se il voto su una serie televisiva dovesse avere come misura di valutazione le novità che essa porta, American Horror Story – Murder House sarebbe senza dubbio un capolavoro di altri tempi: infatti, pur ponendosi alla base del genere horror e a tanti suoi elementi classici (satanismo, deformità ecc), li rimescola in modo originale, o quanto meno alla fai da te, inserendo idee, elementi che fanno riferimento alla attuale società moderna , come l'essere diversi, la maternità come pretesa affermazione della donna, la psicanalisi e i suoi dubbi risultati, l'omosessualità, la crisi della famiglia tradizionale e, non ultimo, il tema della morte.
Insomma, di carne sul fuoco c'è ne tanta, forse troppa, e su certi aspetti si riesce a mantenere un deciso equilibrio, ci sono situazioni (specialmente nei primi episodi) dove la suspense si fa di certo sentire, coinvolgendolo lo spettatore, incuriosendolo e dosando la quantità di rivelazioni in maniera perfetta. Ma quando la trama comincia ad entrare nel vivo, si inizia a perdere un pò il mordente e l'equilibrio tra i due mondi presenta spesso forzature e qualche situazione poco credibile. Anche i flashback sui proprietari del passato (uno per ogni puntata), all'inizio hanno una quantità di orrore e attrazione davvero di alto livello, ma piano piano si perdono e non attirano quasi più, facendo diventare il tutto abbastanza vuoto al quale lo spettatore non si lega più.
La serie deve molto anche per l'interpretazione degli attori, e per la capacità di trasmettere sentimenti in un contesto fatto di violenza e morte, su di tutti c'è d'ammirare un ottima Jessica Lange, veramente brava e coinvolgente, ma anche il resto del cast non è da meno, soprattutto Evan Peters (Tate) e Taissa Farmiga (Violet), si viene a creare tra loro un rapporto molto bello e degno delle miglior love horror story di sempre, a volte quasi commovente.
Da sottolineare la prova di Dylan McDermott e Connie Britton, nei panni del papà e della mamma di Violet, e di Kate Mara , nei panni dell'amante di lui (Hayden McClaine).
Tra molti alti e qualche basso, mi sento di promuvere con un bel 7 e mezzo questa bellissima prima stagione degli AHS, con una sceneggiatura non sempre all'altezza ma pur sempre di gran livello.
Infine, un nota di merito va al notevole e allo stesso tempo raccapricciante tema musicale che ci accompagna all'inizio di ogni puntata.